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Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

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Il filo di Arianna, ovvero spunti & suggerimenti per il vostro viaggio interiore. Terzo passo: le cose da salvare.

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   disegno originale di Patrizia Ascione …. Eh! Mio caro, se tu sei furbo hai già di sicuro indovinato che questo modo di fare, intendo ciò che abbiamo cercato di fare finora, ha il senso di distogliere l’attenzione da quelle emozioni e sentimenti dolorosi e sgradevoli, concentrandola sul ragionamento, il che naturalmente serve sia per rassicurarsi (tutto è sotto controllo …) che  per avvertire meno la sensazione da cui ci si distoglie, un pò come contare fino a sessanta quando si hanno le contrazioni del travaglio del parto  ( per chi lo conosce e ne ha esperienza). Ed il parto è qualcosa che può anche andar male …. ma   pure chi   rinuncerebbe a provarci? Sarà l’istinto di sopravvivenza della specie … se proprio abbiamo bisogno di razionalizzare tutto, ma è poeticamente il più elevato atto d’amore di cui sia capace una persona appartenente al genere umano.

IL FILO DI ARIANNA: secondo passo, fare ordine per fare spazio.

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Ecco,  se ci siete riusciti, non dico già a ritagliare uno spazio per voi stessi, ma almeno a pensare che questo sia possibile , ora vi starete ponendo molte domande: piano! Proviamo a fare una cosa per volta. ( ** ) Non si può capire tutto in una volta, per essere sinceri, non si può capire tutto (e  basta). In effetti non è necessario capire tutto: è sufficiente capire ciò che   vi serve a stare bene.

IL FILO DI ARIANNA ovvero spunti e suggerimenti per il vostro viaggio interiore

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Dedicherò questi pensieri a tutte le persone che fanno fatica a vivere in pace con sé stessi, giacché vivere in pace col mondo non sempre è possibile, né consigliabile … Non è necessario essere, né sentirsi malati per intraprendere il viaggio, ma di solito è una situazione di malessere a funzionare da stimolo. Infatti finché una qualsiasi cosa funziona, raramente ci preoccupiamo di sapere ”come” funziona, al massimo ci interessa imparare ad usarla … è quando si guasta e ci fa penare che tutti ci  improvvisiamo tecnici e proviamo a comprenderne il meccanismo per riparare il  guasto.

Brunetta all'attacco!

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Ciascuna formulazione verbale viene ripetuta per almeno tre volte, con ponderata veemenza ed ostentato disprezzo degli interlocutori e del pubblico: così Brunetta nell'ultima puntata di annozero.  Mi ha fatto venire in mente il modo di parlare di alcuni insegnanti che alzano il tono per riuscire a far sentire la propria voce nel brusio della classe, ripetono alcune volte una formulazione semplice per farla entrare in testa ai più duri e/o distratti ed infine non nascondono il proprio sentimento di superiorità rispetto agli scolari testoni ...

il mistero delle origini ... (fiabe senza senso)

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Il bagliore fu qualcosa di diverso dall’accecante, come una sensazione troppo forte perché la fragilità dell’esile corpo potesse reggerlo, l’annientò e gli bloccò il fiato in gola: sentiva male alle orecchie, un rombo violentissimo e poi, all’acme del dolore, una specie di sommesso scampanio che lo cullò in un mare infinito di sgomento, infine un silenzio surreale, uno spazio ovattato nel quale il corpo non urtò, galleggiò, nulla. Nessuno saprà mai quanto tempo ed in quale luogo rimase privo di coscienza: in quel luogo non c’era storia. La storia comincia in un’ umida mattina autunnale, fredda, molto vicina all’inverno: gli animali della riserva cominciavano il letargo, cercavano un buco, una tana, qualcosa di caldo dove infilarsi   ….