Di povertà si muore: due senza tetto carbonizzati a Roma
La notizia è di questa mattina e riportata dai maggiori quotidiani: due clochard sono stati trovati carbonizzati in un sottopasso, dove cercavano riparo dal freddo, in prossimità di Via Veneto a Roma. Sembra che i due abbiano bruciato dei cartoni per scaldarsi e fino ad ora la morte è considerata accidentale, dai primi rilievi sembra che la morte sia sopravvenuta per asfissia e solo successivamente i corpi sono stati carbonizzati dal divampare dell'incendio.
Le due vittime erano di origine somala, ma i sottopassi di Roma, come le stazioni ed i sottopassi di molte grandi città, pullulano di senza tetto: molti cercano riparo dal freddo, dato il rigore della stagione invernale, diversi sono nuovi poveri che nella crisi hanno perduto tutto.
Tutti quelli che sono costretti per diverse ragioni ad adattarsi alla strada per trascorrervi la notte rischiano quotidianamente la vita: alcuni tra i luoghi riparati sono esposti al traffico, in altri casi possono accadere incidenti di vario genere.
Dato il crescente numero di senza tetto nelle strade risulta ormai insufficiente la presenza di quel cosiddetto "privato sociale" che fino ad ora ha cercato di assistere queste persone in difficoltà.
La morte di qualche clochard è ormai divenuta una notizia frequente: sempre a Roma se ne è registrata un'altra lo scorso 23 gennaio e ricordiamo anche il clochard morto alla galleria di Corso Umberto a Napoli il 22 gennaio: praticamente 4 morti in 5 giorni ....
Un intervento istituzionale è doveroso, ma non ne abbiamo sentito ancora parlare nei programmi di partito.
non so cosa dire, perché è troppo crudele questo fatto, ogni parola è in più. Per chi crede preghi, per chi non crede faccia quello che crede meglio.
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