Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

libertà vo cercando che è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta....




Ecco, anch'io  sono stata bambina: è accaduto parecchio tempo fa invero, ma come talvolta succede alcune immagini restano impresse fortemente nella memoria, non verranno mai più dimenticate. Sono quelle che per un attimo ti hanno annegato in una emozione nuova, coinvolgendo percezione e fantasia nell'immaginario di un sogno.  Un episodio assolutamente quotidiano e banale e tuttavia  abbastanza insolito per me bambina: tutto può essere nuovo ad una certa età. Tornavamo  a casa con mia madre ed i miei numerosi fratellini e sorelline, non credo fosse tanto tardi, ma era già buio e la strada era deserta. Una serata dolce, come solo il profumo del nostro mare riesce in primavera inoltrata a donarci. Ero incantata dal silenzio e dalla penombra, ogni oggetto: i sassi, le ringhiere, le imposte chiuse sembravano emanare il calore di una loro propria vita e parlarsi magicamente nella cifratura dei nostri passi. Un ritmo fino ad allora sconosciuto al mio pensiero. Poi una sorta di musicalità in un parlottio sommesso che si  andava avvicinando ... e li vidi: erano due ragazzi seduti tranquilli su un muretto che chiacchieravano in confidenza tra loro come se si trovassero a casa sereni e sicuri sotto il cielo.
 Benché bambina sapevo che per me una cosa del genere sarebbe stata impensabile: mai avrei potuto sedermi di notte sul muretto a chiacchierare e confidarmi, mai lasciare ai miei pensieri il respiro di quel cielo. Ero una bambina, poi una ragazza, poi una donna: alle donne questo non era consentito in quei tempi, ma non ho mai desiderato tanto qualcosa come potermi sedere in una tiepida notte d'estate su un muretto in strada a chiacchierare o a guardare scorrere il tempo.
Ora dopo 50 anni di lotta nelle famiglie, nella società e nelle istituzioni, c'è ancora qualcuno che in un ruolo istituzionale (n.d.r.) si  permette di dire che le donne la sera non devono uscire (per la loro sicurezza, certo, si capisce). Un certo Francesco Dettori, procuratore capo del tribunale di Bergamo ha detto questo! "Sarebbe bene che le donne la sera non uscissero sole" Io non conosco questa persona, per sua fortuna!
"Signor procuratore io non ho commesso alcun reato: lei non ha il diritto di mettermi agli arresti domiciliari e neanche di consigliarlo: pensi piuttosto ad arrestare i delinquenti!"





Commenti

Potrebbero interessarti anche:

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

L’ombra di Peter Pan

Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati

Il riso fa buon sangue