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Chiudono dal 1° aprile gli ospedali psichiatrici giudiziari: dove collocare gli internati?



La società italiana di psichiatria (SIP) ha lanciato un allarme che, in periodo di campagna elettorale, rimane evidentemente, per così dire, coperto dal rumore di fondo.
Per una disposizione legislativa voluta dai ministeri della salute e della giustizia, dal 1° aprile chiuderanno gli ospedali psichiatrici giudiziari. 
Le cose (e spiace dirlo) si fanno "all'italiana" ovvero la disposizione relativa alla chiusura delle strutture ospedaliere giunge prima che si sia provveduto ad istituire servizi territoriali di accoglienza adeguati per questo tipo di malati.
Esattamente la stessa cosa avvenne quando, per effetto della cosiddetta legge Basaglia, chiusero i manicomi: molti malati non sapevano dove andare in assenza di strutture e/o residenze socio sanitarie pronte per l'accoglienza, sicché in parte restarono nelle strutture (benché con "porte aperte") in parte in giro per strada insieme ai clochard ed in parte infine riammessi, non senza disagi, nelle famiglie di provenienza.
Con il tempo in molte regioni sono poi nate residenze protette, adatte ad offrire accoglienza e cura alle persone con disturbi psichici.
Nell'intervallo di tempo però, famiglie e malati sono rimasti per un bel  pò "allo sbando".

Ora il problema si ripropone negli stessi termini per gli opg, ma ... in questo caso ci sarebbe da tenere conto della circostanza che gli internati del giudiziario si trovano lì perché purtroppo la loro malattia li condiziona a compiere ed a reiterare reati ...
In altre parole in mancanza di una soluzione seria, questa volta non saranno solo i malati e le loro famiglie a soffrire il disagio, ma potrebbero, invece, essere agiti delitti contro altri soggetti sociali da parte dei malati privi ormai tanto di controllo che di cure ...
Sono 800 gli ospiti degli opg,  che verranno "sfrattati" e di questi, secondo gli psichiatri, un 10%  (cioè circa 80) sono pericolosi: come verranno gestiti?
Molti  di loro probabilmente verranno trasferiti in carcere, ma alcuni necessitano di forme di controllo che non sarà possibile assicurare, né, d'altro canto, risultano le carceri italiane essere contesti particolarmente adatti a persone psichicamente fragili ...


Commenti

  1. Bel blog, sia il layout che i contenuti. Ciao, Elena

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  2. Ciao Elena! Grazie della tua visita e del tuo apprezzamento: non ho nessun merito nella impaginazione del blog, fa tutto google, ti offre dei modelli prestabiliti e devi solo scegliere. I contenuti invece sono miei e sono contenta che ti siano piaciuti. A presto. Clara.

    RispondiElimina

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