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"La polpetta avvelenata"



Una polpetta avvelenata: questa la metafora usata dal premier uscente Mario Monti per definire e qualificare la proposta shock di Berlusconi relativa alla ventilata restituzione dell'IMU sulla prima casa pagata dai cittadini nel 2012. Bisogna riconoscerglielo una metafora efficace e di immediata comprensione universale.
Tutti sanno che la polpetta avvelenata è un'esca, abitualmente per topi o altri piccoli mammiferi molesti: l'esca, benché appetibile ed attraente contiene il veleno (per i topi di solito anticoagulanti) che ucciderà l'animale in breve tempo.
Il professore, che si dice preoccupato dalla risalita dello spread, spiega in un video forum alla Stampa che c'è anche spazio per pensare ad una graduale riduzione delle tasse, ma che tale spazio non è indipendente dalla credibilità di un governo sui mercati. Se un governo ha una buona affidabilità sui mercati e lo spread quindi si riduce, ecco che con quanto risparmiato sugli interessi del debito statale si può pensare ad allentare la pressione fiscale, ma non diversamente.
Monti si esprime con parole dure sul governo del PDL e di Berlusconi:
"Il PDL ha dimostrato una sostanziale incapacità di decidere ..." 
ma prende distanza anche dalla sinistra che a suo avviso rischia, come avvenuto in passato per il governo Prodi, incongruenze interne. Le eventuali alleanze si discuteranno dopo le elezioni e sulla specificità dei programmi proposti.

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