Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Il delirio persecutorio ...


Allora la storia narra che in alcuni paesi a regime totalitario, tanti anni fa (della serie: "c'era una volta ...") i dissidenti politici venivano perseguitati per il loro tradimento della ideologia statale, deportati in campi di lavoro e talvolta perfino rinchiusi in manicomio: insomma messi del tutto fuori combattimento.
Chissà se i poveri dissidenti, ingiustamente reclusi in manicomio, finivano per sviluppare davvero un delirio di persecuzione. Fatto sta che di loro si perdevano le tracce e nessuno poteva più averne notizia.
La storia narra anche di giovani reclute dell'esercito (e menomale che il servizio militare non è più obbligatorio) che avevano quel vizietto di "marcare visita" quando volevano sottrarsi a qualche mansione sgradita o duro allenamento.
Poi ci sono ancora altre storie che parlano di delinquenti che, volendo sottrarsi alla durezza delle pene carcerarie, optano per il riconoscimento delle varie forme di infermità o seminfermità mentale duratura o transitoria (a seconda della convenienza del caso).
Insomma, diciamo la verità: le storie sono tante ed ognuna diversa dall'altra.
Ora noi ci troviamo di fronte ad una storia, discussa e controversa, oggi, qui, nel nostro secolo, nell'anno di grazia 2013 in Italia con un povero vecchietto  ricoverato in "condizioni critiche" al San Raffaele di Milano ed una magistratura che per una volta mette d'accordo nord e sud (lega nord e grande sud) e lo vuole per forza processare non solo a Milano ma anche a Napoli.
Certo si potrebbe dire che l'imputato questi benedetti processi li sta evitando da tanti anni che si rischia di mandarli in prescrizione, qualche malalingua potrebbe perfino sostenere che un comune mortale non ci sarebbe riuscito a "scasarsela" per una uveite. 
Siamo in democrazia: ognuno dice la sua!
Avere opinioni è  un diritto: minacciare le istituzioni dello stato un pò meno, ma c'è chi può e chi no.
Come non sentire sul collo il fiato persecutorio della giustizia e della legge a questo punto, dico io!
Come non sperare di riuscire a mettere mani in pasta nel governo e defilarsi con legittimi impedimenti, ancora una volta, dopo la guarigione, s'intende!

Commenti

  1. Vallo a spiegare ai sostenitori(dico gente del popolo non politici) del povero nano perseguitato che lo difendono a spada tratta, io ci ho scambiato qualche parola e ho capito che erano parole sprecate, perchè sono il meglio dell'ottusità se sono in buonafede, altrimenti lo fanno solo per il loro tornaconto.Non c'è altra spiegazione!

    RispondiElimina
  2. Lo so: molti sono prezzolati, comunque che ci vuoi fare?
    Ciao e ... grazie della visita!

    RispondiElimina
  3. Lo so: molti sono prezzolati, comunque che ci vuoi fare?
    Ciao e ... grazie della visita!

    RispondiElimina

Posta un commento

Allora? Vuoi dirmi che ne pensi?

Grazie per ogni contributo, tieni solo presente che:

* I commenti non inerenti l'argomento del post verranno considerati messaggi personali e privati.
** I commenti contenenti link verranno considerati spam.
*** I commenti contenenti insulti, volgarità e/o attacchi personali a chiunque, non verranno affatto considerati.

I tre generi di commenti sopra elencati non saranno pubblicati o, se erroneamente pubblicati, verranno rimossi appena possibile.

Grazie a tutti per la lettura ed il tempo dedicato al post.
Grazie a quelli che lasceranno una traccia del loro pensiero.

Potrebbero interessarti anche:

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

L’ombra di Peter Pan

Il canto del contadino (poesia)

Stabile il medico italiano contagiato dal virus Ebola