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Scherzi telefonici: false telefonate e vera diffamazione.



19/03/2013

Tra ieri sera e questa mattina, nell'ambito di una tesa corrida politica tra tutte le forze in gioco, accade che due dei senatori M5S chiamino in causa Vendola per accusarlo di averli, diciamo così "corteggiati" (politicamente, come è ovvio).
Francesco Campanella, senatore siciliano  per il M5S,  ieri diffonde in rete la notizia di aver ricevuto una telefonata da Niki Vendola, leader di SEL, che gli avrebbe proposto di accoglierlo nelle file del suo partito, in caso di espulsione dal M5S per il  voto dato al senatore Grasso.
Vendola smentisce, minaccia querele e pretende scuse, dichiarando di avere del tutto ignorato fino a quel momento l'esistenza del senatore Campanella, per cui  mai  avrebbe potuto solo pensare di telefonargli.
Questa mattina un altro senatore M5S, Giarruso, dice di avere ricevuto una telefonata da Vendola e Campanella, a sua volta, dichiara di averlo risentito e di "essersi chiarito".
Lo staff di SEL smentisce che vi  sia stata alcuna di queste comunicazioni e Vendola attende le scuse dei due senatori M5S.

L'ipotesi è che possa essersi trattato di uno scherzo (incerti delle telecomunicazioni) ma certo gli esponenti M5S, noti per l'ottimo uso che sanno fare della rete, si rivelano poco attenti nel vagliare l'attendibilità delle informazioni e delle persone che contattano: un'accusa come questa, se non adeguatamente documentata, è una diffamazione vera (non per scherzo).

Naturalmente esistono altre ipotesi: in realtà l'ipotesi dello scherzo salverebbe tutti, rendendoli ugualmente vittime del buontempone di turno, ma nella mente delle persone che hanno letto le comunicazioni di Giarruso e Campanella, per quel minimo di senso critico che abitualmente caratterizza gli umani, si saranno fatte strada senz'altro le altre due ipotesi, legate alla supposta malafede o dei due senatori M5S o del leader di SEL.
Ora, malgrado questi lettori si siano dimostrati in grado di avanzare ipotesi (il che di norma è segno di sufficiente intelletto) è chiaro che tra le ipotesi prefigurate ed in assenza di fatti documentati, sceglieranno ora ed in base ad una spinta emotiva, quella che preferiscono e meno li offende a seconda del proprio orientamento politico personale.

Quale è il risultato di questo gossip apparentemente insignificante?
Ovvio che si sia creato a questo punto un certo clima di astio e diffidenza reciproca tra i votanti Grasso M5S e la sinistra che lo ha sostenuto ...
Domanda: "cui prodest?"
Si perché come scherzo è poco dire fosse di cattivo gusto: pare trattarsi di una manovra finalizzata ad una manipolazione del rapporto tra le forze politiche in campo, dunque ...


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