Domenica di primavera in poesia
La primavera a volte arriva con le tempeste, non sempre lo zefiro accarezza i petali appena sbocciati.
A volte quella delicatezza tenera ed indifesa è preda di violente intemperie che lasciano cicatrici scure sui fiori, per sempre, anche quando il sole torna a risplendere.
Quelli che vi dedico oggi col mio solito augurio di buona domenica, sono versi vecchissimi, scritti in una delle mie vite precedenti, non saprei se d'amore o di smarrimento ...
Veglia
Smarrita
dove non c'è senso,
la notte consuma
la sua pace.
Negli occhi
polvere di strada:
segreti
delicatamente raccolti
e traditi.
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