Il governo e le commissioni del senato
Grillo ha già fatto tutto quanto gli era possibile per obbligare il Partito Democratico a venire a patti con Berlusconi per la formazione del nuovo governo, persistendo ad oltranza nelle posizioni di rifiuto pregiudiziale a qualsiasi confronto.
Oggi il leader 5 stelle ha constatato la impossibilità di costituire le commissioni parlamentari senza un governo e senza la definizione di aree di maggioranza ed opposizione.
Questa impossibilità è stata riconosciuta tanto al senato, quanto alla camera nella conferenza dei capigruppo: ecco quindi che il blog di Beppe inizia a tuonare contro tutto e tutti.
Urla: "è un golpe!" e raffigura i volti dei leader politici di destra e sinistra, schierati insieme, sopra divise militari!
Minaccia l'occupazione del parlamento: ci saranno presidi fuori in piazza Montecitorio per parlare con i cittadini, dice Lombardi.
Certo: lui è un comico e scherza ... ma scherza a fare male o quanto meno ci prova e ci riprova.
- Chi cerca affiliati in Casapound?
- Chi gode dell'apprezzamento di Le Pen che lo individua come interlocutore privilegiato?
- Chi pretende di comandare e decidere da solo, senza mediare con nessuno (gli altri eventualmente potrebbero fregiarsi dell'onore di appoggiarlo ...)?
- Chi pretende di ottenere l'incarico di governo attraverso il ricatto del rifiuto e dell'insulto?
- Chi pretende di ignorare gli iter normativi stabiliti dalle leggi per costituire commissioni senza definizione né di governo, né di aree di maggioranza ed opposizione?
- Chi minaccia azioni di forza se non riesce ad aver ragione e ad imporsi per via democratica?
- Infine: chi vuol fare il golpe? E "cui prodest" tutto questo?
Tutto questo piace tanto a Berlusconi, che fin dall'inizio sperava, utilizzando gli incarichi politici, di ottenere immunità per i suoi procedimenti pendenti e le sue condanne.
In tutto questo Berlusconi riaccende la speranza di riuscire a tenere il PD sotto scacco e quindi ricattare fino a giungere alla designazione di un presidente della Repubblica (nonché presidente del CSM) che gli garantisca l'immunità. Berlusconi vuole che gli si lasci scegliere il presidente:
tutto qui.
Berlusconi è rientrato oggi precipitosamente in politica, così come precipitosamente nel 2006 mise in atto ogni mezzo per far cadere il governo Prodi, soprattutto per garantirsi l'immunità.
A proposito di "golpe" poi, per definizione (e giusto per rispetto della lingua italiana) possiamo parlare di golpe quando il potere viene preso con mezzi illeciti (uso delle armi, della forza e/o corruzione).
Possiamo perciò concludere che è un golpe quello che vorrebbe mettere in atto Grillo.
Possiamo ritenere che, se saranno confermate (prima della prescrizione) le accuse di compravendita di senatori da parte di Berlusconi, è stato un golpe quello che si consumò nel 2006!
Perdonate la domanda: ma Bersani che c'entra?
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