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La povertà: emergenza nazionale

                                                                                                                           06/04/2013

Ieri la notizia di un triplice suicidio a Civitanova Marche: la coppia di anziani che si sono suicidati impiccandosi in uno stanzino vicino  al garage di casa ed il fratello di lei, che appena ha appreso la notizia si è gettato in mare annegandosi.
Il motivo di questo gesto estremo degli anziani coniugi è stata la grave difficoltà economica e la vergogna di scoprirsi poveri e bisognosi del supporto dei servizi sociali. Hanno lasciato un biglietto, hanno scelto di conservare nella morte la dignità conquistata con una vita di lavoro, terminata in questo epilogo.

Romeo Dionisi, la moglie, Annamaria Sopranzi ed il fratello di lei Giuseppe, tuttavia non sono che la punta dell'iceberg. La povertà sta annientando psichicamente prima ancora che fisicamente molte persone nel nostro paese. Erano otto milioni di persone i poveri nel 2011, secondo le rilevazioni ISTAT (ma il dato si è aggravato nel 2012) e circa 50.000 senza dimora.
La settimana scorsa nel giorno di Pasqua, Laura Boldrini ha pranzato alla mensa dei poveri, nell'opera caritativa padre Guido ad Ancona insieme con l'arcivescovo di Ancona, le suore francescane e, naturalmente i "poveri" assistiti dalla mensa.
In quella occasione, come del resto ha già fatto in precedenza  (e non solo da quando ricopre l'incarico istituzionale di presidente della Camera) Boldrini ha voluto sottolineare  l'attenzione che si deve al paese reale, alle persone in difficoltà ed insomma agli ultimi ed ha affermato: "La povertà è ormai un'emergenza nazionale, per questo è necessario stare vicino a chi ha più bisogno".
Aver passato la vita ad aiutare i deboli, gli emarginati e gli affamati costituisce una esperienza e nutre uno spessore umano che non è possibile acquisire sulle cattedre degli Atenei in nessun caso, ma quando oggi la parlamentare si è presentata a Civitanova Marche per visitare i parenti degli anziani suicidi è stata contestata. La sorella di Romeo ha osservato che sarebbe stato meglio se Boldrini non ci fosse andata .

La presidente della Camera rappresenta infatti le istituzioni e lo stato che hanno messo in ginocchio le fasce sociali più deboli della nazione, pur non essendo lei stessa direttamente responsabile dei provvedimenti che hanno impoverito così gravemente il paese: per questo viene contestata ed a questo punto occorrono provvedimenti strutturali, ben altro dalla beneficenza, se si vuole riaprire futuro ai giovani e garantire serenità per  la  vecchiaia degli anziani.

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