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La decadenza ed il messaggio di Berlusconi

19/09/2013

Ieri la giunta del Senato ha respinto la relazione di Augello, senatore del PDL, con cui veniva richiesto di convalidare l'elezione di Silvio Berlusconi al Senato della Repubblica, malgrado la condanna subita in appello per frode fiscale. Sono note le polemiche insorte nei giorni precedenti riguardo al voto segreto o palese: fatto sta che hanno votato contro compatti SC, PD,  M5S e SEL per cui la richiesta è stata respinta con 15 voti contrari.
I rappresentanti del PDL hanno abbandonato l'aula in segno di protesta prima del voto finale, lasciando il relatore Augello solo a votare a favore: la cosa ha un senso, dato che anche un unico voto rompe ciò che avrebbe potuto essere una votazione unanime e pertanto, da regolamento, rende obbligatoria l'udienza pubblica nel corso della quale sarà ascoltata anche la difesa  del  condannato, che ha diritto ad essere assistito dai suoi avvocati.
Questa ulteriore udienza dovrebbe avere luogo nel giro delle prossime due settimane.
Al momento la decadenza di Berlusconi, benché ormai molto probabile, non è ancora di fatto definitivamente ratificata.

Anche di ieri, lo stesso giorno del voto in Giunta,  la  diffusione del  pubblicizzato videomessaggio promesso da Berlusconi agli italiani ed anch'esso al centro di accese polemiche nei giorni precedenti: pare che l'intenzione del PDL fosse quella di trasmetterlo a reti unificate (come i messaggi di fine anno del Presidente della Repubblica) ma  la RAI e La7, pur rispettando il dovere di cronaca, si sono limitate a riprenderne soltanto alcuni stralci.
Insomma un altro flop per il quasi ex senatore: nulla di nuovo, del resto, nel suo atteso messaggio, se non l'annuncio della nascita di Forza Italia,  il richiamo agli italiani a supporto del rinato, ma vecchio partito, la promessa di restare in politica e di battersi ancora per affermare la propria "innocenza".
Abituali ormai le accuse alla magistratura e  le recriminazioni sulle tasse, quel vecchio cavallo di battaglia, che nel caso di Berlusconi sembra abbia galoppato ben oltre i limiti della legalità, considerata la sua condanna per frode fiscale. Non dobbiamo certo sorprenderci se odia le tasse ...

Di seguito il video prodotto da Berlusconi e diffuso dalla RAI:




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