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Come internet cambia la cultura e le abitudini di vita in Italia

20/12/2013

L'ISTAT ha pubblicato ieri i dati relativi all'uso ed alla diffusione di internet in Italia nell'anno 2013.
Aumentato rispetto al 2012 il numero dei nuclei familiari che accedono alla rete, disponendo di pc e connessione da casa propria: attualmente il 60,7% dispone di una connessione ed il 62,8% possiede un computer; le cifre risultano nettamente in salita rispetto ai dati dello scorso anno quando si attestavano rispettivamente al 55,5 ed al 59,3%.
Dove sono presenti figli minori la percentuale sale all'87,8% per il possesso del pc ed all'85,7% per l'accesso ad internet, al contrario nei nuclei composti da ultrasessantacinquenni le percentuali calano drasticamente al 14,8 ed al 12,7%.

La comunicazione e gli strumenti informatici inoltre sono maggiormente usati dalle  famiglie che godono dei redditi più elevati, con un distacco di 19 punti percentuali tra i nuclei di dirigenti e quelli di operai,  la stessa discrepanza si registra tra i nuclei familiari residenti al sud rispetto a quelli del nord con un distacco di circa 8 punti percentuali a vantaggio di questi ultimi.

Un aspetto certamente rilevante è rappresentato dall'incremento dell'uso del pc da parte dei bambini di età compresa tra i 3 ed i 5 anni, che attualmente riguarda il 23,3% del totale in questa fascia d'età, con un aumento di circa 6 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Gli uomini usano internet più delle donne: rispettivamente il 60,2% contro il 49,7% ma in testa ad ogni classifica ci sono i giovani tra i 15 ed i 19 anni che fruiscono della rete per l'89%.

Ricercatissime le informazioni di carattere sanitario utilizzate da ben il 49,6%  dei naviganti in rete, la lettura di giornali invece incide per il 63%  e quella dei libri solo per il 17,3%.
In crescita anche l'e-commerce che riguarda il 31,5% degli utenti della rete di età superiore ai 14 anni con acquisti prevalentemente di vacanze, viaggi ed articoli sportivi.


Commenti

  1. Ieri avevo letto dati simili su PI (http://punto-informatico.it/3962118/PI/News/istat-italia-della-rete.aspx) dove viene messo in risalto il fatto che circa il 40 % delle famiglie è senza connessione e considerando che la PA tende ad eliminare il cartaceo preferendo il digitale non sono dati confortanti oltre al fatto spesso non considerato che non tutti sono in grado di interagire con le nuove tecnologie...sto pensando ad esempio ai giovani ottantenni che per interagire con l'INPS devono rivolgersi ai CAF.
    Semplificare, non dovrebbe essere sinonimo di Complicare ma a quanto pare chi ci governa di nuove tecnologie ne capisce molto poco basti pensare al pasticcio della web-tax.
    Buone Feste.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. I dati sono in salita i ragazzi di oggi sono nati col pc, gli utraottantenni abbastanza spesso faticano anche a completare uno schema di parole crociate o un sudoku: non è solo il problema della nuova tecnologia, a volte anche abilità già acquisite si perdono con l'avanzare dell'età ....
    I familiari esistono per questo ... si spera! Comunque interagire con le PA è complicato anche col pc :( Ciao! buon Natale!

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