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Nascono sempre meno bambini in Italia

L'andamento della natalità in Italia è in continua diminuzione: alla fine dello scorso novembre sono stati pubblicati sul  sito dell'Istat i dati relativi alla natalità riferiti all'anno 2012.
Nel 2012 sono nati 534.186 bambini, con una riduzione di 12.000 nascite rispetto al 2011: la tendenza alla contrazione delle nascite è in atto dal 2009 con la registrazione di 42.000 nascite in meno nel giro di soli 4 anni. La progettualità e la pianificazione familiare risentono della pesante ipoteca sul futuro generata dalla crisi economica.

L'età materna tende ad aumentare e sempre per ciò che riguarda i dati riferiti al 2012, il 7% dei nuovi nati ha una madre con 40 o più anni. Nati al di fuori del matrimonio 132.000 bambini dato in leggera flessione rispetto al 2011 come numero in assoluto, ma in crescita in valore percentuale, considerato il calo complessivo delle nascite: nell'insieme circa il 25% dei bambini (uno su quattro) nasce al di fuori del matrimonio, con percentuali più elevate al centro nord dove si attestano al di sopra del 30%.
L'argomento è stato ripreso ieri dal quotidiano Repubblica che ha fornito una anticipazione sui dati Istat di quella che è la tendenza registrata nei primi sette mesi del 2013. Le nascite continuano a ridursi con 60 nati in meno al giorno rispetto al 2012 ed il dato di previsione su tutto il 2013 è di 511.430 nascite, con una perdita netta di 22.456 di nuovi nati rispetto al 2012: non è un dato definitivo, ma la pendenza della curva si accentua in una discesa ripida, a picco.
Per lo più è l'incertezza economica che determina il rinvio o la rinuncia ad avere figli, ma di certo il paese invecchia ed i giovani del futuro saranno gravati del carico, anche economico sociale, dei molti anziani da mantenere e curare: infatti sarà il loro lavoro a dover pagare le pensioni del futuro.
Tutti siamo portati a credere che generando pochi figli riusciremo ad offrire a ciascuno di loro un migliore tenore di vita, maggiori opportunità, magari  una più esclusiva educazione scolastica: in realtà questi ragazzi a cui cerchiamo di dare tanto oggi, rischiano di essere i più tartassati domani.
Qualcosa di sensato in fondo in quell'antico proverbio popolare che recitava:
meglio essere ricchi di sangue che ricchi di denari
c'era e sembra che  conservi oggi più di sempre il suo valore!

Commenti

  1. Ho letto da qualche parte che anche in Cina, hanno capito che la deleteria politica del figlio unico non è più adeguata ai tempi.
    Mentre qui da Noi, se continuiamo di questo passo oltre alla carenza di lavoro e di unità abitative la situazione diverrà sempre più drammatica... per poi ritrovarsi nell'autunno della propria vita e avere la netta sensazione di avere perso la più bella possibilità oferta a due persone che si amano.

    RispondiElimina
  2. Già ... 10 figli sono troppi, ma uno o nessuno .... :( ora si esagera!!
    Ciao! Mi fa piacere trovare queste tue osservazioni, sempre pertinenti e corrette ...

    RispondiElimina

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