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Ieri ha raggiunto l'olimpo degli artisti eterni Gabriel Garcia Marquez

L'ho appreso questa mattina, ascoltando il telegiornale con un orecchio solo, mentre di corsa come sempre, provvedevo a sbrigare le solite faccende in giro per casa, prima di chiudere dietro di me la porta e scappare al lavoro. Ieri è morto Gabriel Garcia Marquez, è morto ad 87 anni per complicanze sembra di una polmonite.
Io di lui so poco, ma ho letto alcuni dei suoi libri tra cui il più famoso capolavoro: "Cent'anni di solitudine".

Mi avevano colpita la prospettiva corale della narrazione, il ritmo e l'avvicendarsi delle storie dei personaggi, che si snodavano  in una successione immaginifica, talora incoerente e frammentata, ma fluente nel comune sentire della storia umana legata al luogo, alla terra ed alle credenze di un intero popolo. Percepivo nei passaggi una dimensione onirica ed affascinante tale da rendere poetico il trascorrere  del tempo e delle vite, con gli amori, gli affanni, il magico ed il demoniaco che sempre li accompagnano.
Fui stupita della prima lettura: non credevo  esistesse uno scrittore contemporaneo di una tale portata.
Gabriel Garcia Marquez ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura nel 1982: la sua prosa credo sia stata soprattutto l'epopea di un popolo, la celebrazione della sua origine e della sua cultura in ogni aspetto di gioia, misticismo e dolore.
Era stato ricoverato il 3 aprile scorso a Città Del Messico, nella clinica Salvador Zubiran ed è morto ieri il 17 aprile a casa sua, assistito dai familiari.
Aveva compiuto 87 anni il 6 marzo: nato ad Aracataca nel 1927 in una famiglia numerosa, primo di 16 figli.
Ha studiato legge a Bogotà ed ha subito iniziato la sua attività di scrittore.
Ha viaggiato per tutto il mondo ed ha scritto numerosi romanzi, tra i più noti, oltre cent'anni  di solitudine, ricordo:

  • l'autunno del patriarca
  • cronaca di una morte annunciata
  • l'amore ai tempi del colera
Ve ne sono molti altri e credo valga la pena di leggerli tutti: questo è il saluto che possiamo offrirgli.



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