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Salvini a Napoli fa un buco ... nella lava!

Non crediate che un buco nella lava sia più utile di un buco nell'acqua: la lava quella fluida, benché più densa, non si può bucare! Quando raffredda, la pietra lavica allora va bene, ma non la buchiamo, la usiamo come materiale da costruzione. Finché è fluida ed incandescente è inutile bucarla: il buco si richiude forse un pò meno velocemente, ma si chiude proprio come quelli nell'acqua.
Ha fatto notizia ieri il mancato comizio di Matteo Salvini, il segretario federale della Lega Nord, che si è presentato a Piazza Carlo III come se niente fosse, per raccogliere i voti dei meridionali  alle europee del 25 maggio.
Che ci vogliamo fare? Pecunia non olet dicevano gli antichi, ma si vede che neanche i voti odorano: fanno solo numero, ma non puzzano almeno nella concezione leghista.

La libera opinione di Salvini in un paese democratico come l'Italia è che invece i napoletani puzzano assai ("Che puzza, scappano anche i cani: sono arrivati i napoletani") dico appunto siamo in democrazia, potrebbe sembrare un insulto, ma magari dipende da un disturbo olfattivo e non sappiamo se c'è una cura, ma sembra che i progressi scientifici ad oggi non abbiano ancora scoperto nulla di utile per personaggi di tale portata, sicché non c'è proprio speranza.
Non sono  quattro facinorosi (o puzzoni) ad averlo scacciato, come lui sostiene: qui a partire dal primo esponente della intellighenzia locale, dall'armatore milionario fino all'ultimo miserabile vagabondo sono tutti orgogliosi di essere napoletani.
Non si può fare niente: il fatto è che proprio la nostra gente è così , non li puoi insultare ripetutamente per anni senza che si offendano. Saranno strani, veh?
Quanto a me non faccio eccezione: certo pure a Napoli ci sarebbero un paio di imperfezioni, quelle due o tre cosette che, correttamente elaborate, funzionano da esperienze utili al miglioramento dell'empatia nel senso che proprio a volte ti fanno pienamente immedesimare con i vissuti della più grave psicopatologia di impronta antisociale: metti ad esempio quel vizio di automobilisti e motorini di infilarsi e stringere da ogni lato nella congestione del traffico o l'abitudine dei passanti di fare scarso uso dei cestini dei rifiuti (anche perché il Comune non li mette ...).
Ma insomma, bando alle chiacchiere: ho visto una volta un grosso cartello artigianale davanti ad un carrabile dove c'era scritto: DIVIETO DI SOSTA. RIMOZIONE FORZATA COL MARTELLO!
No, dico, lo notai perché era l'unico parcheggio libero sulla strada: la segnaletica tradizionale, tipo il classico disco o le strisce pedonali non sortivano la stessa efficacia evidentemente.
Si sa: uno si difende come può, ma a parte questo la città è splendida ed il popolo generoso anche se povero. Poi ci laviamo! Meglio precisare a scanso di equivoci: ci sono matrone che stanno a strofinare ogni angolo della casa a tutte le ore del giorno e della notte, roba che uno potrebbe (erroneamente) diagnosticare un disturbo ossessivo compulsivo, ma invece no! Loro sono le "pulitone". Basterebbe la decima parte di questa cura anche fuori dalla soglia di casa e Napoli sarebbe un giardino!
Ma poi tutto questo a Salvini cosa importa? Il ragionamento della Lega nella sua logica è ineccepibile, loro dicono: ormai l'acqua ve l'abbiamo inquinata con tutti i rifiuti tossici spediti dal nord e sepolti vicino alle vostre falde acquifere, perciò se usate l'acqua vi beccate un bel tumore e fate una morte lenta e dolorosa, un vero calvario! Tagliamo la testa al toro: lavatevi con la lava e risparmiate di soffrire, senza contare che così si risparmia anche sui costi della Sanità! Poi se il Vesuvio erutta c'è sempre speranza che i rifiuti sprofondino al centro della terra così i delinquenti ... no,  gli alacri e laboriosi industriali del nord, che ve li hanno generosamente donati, si mettono l'anima in pace con la coscienza pulita di aver compiuto una buona azione! Il ragionamento in sé non fa una grinza: ma che ci volete fare? Qui siamo gente rozza, alla buona e non ci mettiamo niente a mandare qualcuno al paese di Pulcinella, che poi sarebbe Acerra per la cronaca: dettaglio da tenere presente nel caso Salvini volesse tornare, come sembra vada millantando dopo la sua fuga precipitosa ....

Commenti

  1. Scusa Clara, come mai Acerra? Mandiamolo più in là ... in Libia, in Siria, insomma dove c'è da menar le mani .... sto inqualificabile . Buona serata

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  2. Scusa Clara, come mai Acerra? Mandiamolo più in là ... in Libia, in Siria, insomma dove c'è da menar le mani .... sto inqualificabile . Buona serata

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  3. Ahahahah!! Hai ragione: ci o pensato, io ho lavorato anche ad Acerra e gli abitanti sono persone simpatiche ed a posto, però giustamente se gli mando Salvini va a finire che mi rendo io antipatica ... è che quello è il paese di Pulcinella e mandarci qualcuno è una forma adeguata per una signora per mandarlo a fare .... sai dove?? ;-)

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