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Grillo e l'ecologia della comunicazione. M5s e giornalisti alla gogna

Continuano, ormai strutturati e sistematici nel blog di Grillo gli attacchi alla stampa in generale, ma soprattutto ai giornalisti in particolare, additati uno ad uno personalmente, insultati ed infine minacciati fisicamente.
Insomma chiunque si occupi di informazione e non sia un fan di Grillo deve cominciare a temere per la propria incolumità personale: non basta che questo problema ce l'abbiano i giornalisti inviati in zone di guerra ed i giornalisti che si occupano di affari di camorra, mafia e 'ndrangheta, ora il problema è anche dei cronisti, degli opinionisti e di coloro che scrivono di politica, esprimendo (legittimamente, ndr) osservazioni diverse da quelle gradite al M5s.

Ora sia chiaro: se un giornalista sbaglia è tenuto a rettificare, se diffama è passibile di denuncia agli organi competenti e ne affronta tutte le conseguenze, ma se un giornalista svolge semplicemente il suo lavoro, potrebbe essere seccante trovarsi all'ingresso del suo ufficio gente esagitata, convinta dal martellamento di messaggi denigratori diffusi in rete dai cinque stelle e pronta a passare alle vie di fatto.

Al mio paese (dove peraltro la tecnica è molto ben conosciuta e praticata dalla delinquenza organizzata locale) questa si chiama INTIMIDAZIONE!

Questo è quello che di fatto avviene dopo gli innumerevoli messaggi di Grillo contro le persone, tengo a sottolineare la parola "persone" perché credo che un giornalista lo sia (e senza scorta per giunta) e perché è evidente che gli attacchi sono di tipo personale ed intesi ad aizzare la gente contro qualcuno: l'esagitato che passa a vie di fatto in questi casi prima o poi salta fuori!

Ieri  due militanti 5 stelle  sono andati di persona a Genova alla sede del Secolo XIX pretendendo spiegazioni da Ilario Lombardo, definito da loro "noto diffamatore" e sul blog dei 5 stelle è anche comparso un violento attacco a Tommaso Ciriaco, giornalista di Repubblica ("braccia rubate all'agricoltura" titola il pezzo).
Allora .... intanto io dico questo: non conoscevo nessuno dei due, quindi mi sembra chiaro che ormai vengono attaccati tutti quelli che fanno giornalismo, non solo le grandi firme del giornalismo e quindi il messaggio intimidatorio diviene più subdolo e pericoloso, in secondo luogo comunque e qualunque cosa se ne voglia dire, questi due sono giornalisti che firmano i loro pezzi e se ne assumono tutte le responsabilità anche a livello giuridico, non sono ignoti agitatori, non sono vigliacchi anonimi che insultano una persona dalle pagine di un blog, sottintendendo che prima o poi qualcuno la acchiapperà in strada per malmenarla: il vigliacco anonimo è invece il pentastellato DOC che ha scritto il post diffamatorio contro Ciriaco.

Se si tratta di discutere e confrontarsi bisogna sapersi prima guardare in faccia e dritto negli occhi, restare nascosti ad aizzare il gregge o a scavare gallerie sotterranee finché crolli il terreno sotto i piedi di qualcuno, non è un modo corretto di comunicare e a definirlo subdolo non si diffama nessuno!
Se si tratta di far passare per reale qualcosa che non lo è basta ripetere reiteratamente, per lungo tempo e martellare con l'informazione errata per darle una parvenza di realtà: i messaggi martellanti e ripetuti sono la chiave delle pubblicità e delle tecniche di lavaggio del cervello: certo un modo di comunicare non equilibrato e sicuramente non ecologico, ma naturalmente non è un caso che la lista dei giornalisti del giorno sia così lunga nell'organo di "informazione" (?) dei 5 stelle!

Ora io vado a paragonare questa modalità con quella di una qualsiasi persona colta e civile di cui proprio ieri mi è capitato di leggere una critica durissima alla linea editoriale di Vox news (un sito di chiara ispirazione xenofoba): bene un lunghissimo post nel blog di costui demoliva punto per punto un articolo di Vox news, mettendone a nudo il carattere razzista e controbattendo in ogni argomentazione!
Neanche una sola volta per sbaglio è stato fatto il nome dell'autore dell'articolo oggetto della polemica (autore che, guarda caso non si firmava ...): la critica era prevalentemente rivolta alla linea editoriale ed infatti se uno scrive per un sito od un giornale, presumibilmente lo fa condividendone appunto l'orientamento culturale.
Per confrontarsi basta discutere su quello, l'attacco personale ha un significato ben diverso ....


Commenti

  1. Ovviamente, io avrei dei dubbi sul fatto che se i giornalisti (di regime) diffamano poi abbiano a pagare le conseguenze... vista la direzione che preso ultimamente la nostra magistratura. Ma, naturalmente, il punto non è questo. E chiaro che non si può minare la libertà di stampa, qualsiasi sia il nostro giudizio sui giornalai... ehm, scusa: giornalisti... ^_^

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  2. Va bene Jennaro .... andrò in cerca degli articoli di questi due giornalisti e li leggerò con attenzione: cercherò di formarmi un'idea con maggiore cognizione di causa, ma,come giustamente hai già notato tu, il punto non è questo: il punto è che se uno va a lavorare la mattina e trova gente all'ingresso che lo minaccia la cosa non è gradevole e non è inclusa nelle attività per le quali si viene remunerati!
    Il punto è che non è obbligatorio dire e scrivere solo quello che piace a Grillo, che per fortuna non è ancora riuscito ad istituire il suo di regime, altrimenti stai tranquillo che noi non potremmo neanche svolgere pubblicamente una conversazione come questa ... e la cosa sarebbe davvero seccante! Buona serata Jennaro.

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  3. Va bene Jennaro .... andrò in cerca degli articoli di questi due giornalisti e li leggerò con attenzione: cercherò di formarmi un'idea con maggiore cognizione di causa, ma,come giustamente hai già notato tu, il punto non è questo: il punto è che se uno va a lavorare la mattina e trova gente all'ingresso che lo minaccia la cosa non è gradevole e non è inclusa nelle attività per le quali si viene remunerati!
    Il punto è che non è obbligatorio dire e scrivere solo quello che piace a Grillo, che per fortuna non è ancora riuscito ad istituire il suo di regime, altrimenti stai tranquillo che noi non potremmo neanche svolgere pubblicamente una conversazione come questa ... e la cosa sarebbe davvero seccante! Buona serata Jennaro.

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