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La perversa associazione tra dislessia e maltrattamento nell'infanzia

Più di un terzo degli adulti dislessici, il 34,8%, riferisce una storia di maltrattamento ed abuso durante l'infanzia: un dato drammaticamente significativo rispetto al solo 7% degli adulti non dislessici: questo è quanto risulta da un esteso studio epidemiologico condotto presso l'Università di Toronto da una equipe di  ricercatori guidati da  Fuller-Thomson e recentemente pubblicato sul Journal of Interpersonal Violence.
Sono state intervistate 13.640 persone dislessiche dai 18 anni in su, ma per mancanza di alcuni dati il campione sul quale è stato possibile rilevare la statistica completa era di 13.054 soggetti.

Gli autori hanno calcolato che la presenza di maltrattamento durante l'infanzia si associa ad un rischio di dislessia ben sei volte al di sopra della media.

Stabilita l'esistenza di questa associazione il problema sta nel comprenderne il significato: evidentemente non è possibile stabilire un nesso causale tra maltrattamento e dislessia in quanto l'abuso fisico potrebbe viceversa essere una conseguenza (punizione) dell'insuccesso negli apprendimenti.

Il coautore, Stephen Hooper, dello studio ha dichiarato:

"Our data do not allow us to know the direction of the association. It is possible that for some children, the presence of dyslexia and related learning problems may place them at relatively higher risk for physical abuse, perhaps due to adult frustrations with chronic learning failure,” 

“Alternatively, given the known association between brain dysfunction and maltreatment, it could be that the experience of physical abuse may also contribute to and/or exacerbate such learning problems, secondary to increased neurologic burden.”

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