Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Il clochard (poesia)

Quando capita di vedere qualcosa di insolito, fantastico e terribilmente romantico, basta un'occhiata per capire e cogliere il nocciolo di una vita.
Meglio non pensare, quando la pioggia batte sui vetri a chi non torna ad un giaciglio caldo e trema fin nelle ossa il dolore lancinante del gelo.
Eppure dentro gli stracci batte un cuore più grande non solo del mio.

IL CLOCHARD

Tempesta funambola inoltrata nella notte,
odore di brividi bagnati.
Occhi lucidi incappottati
al buio nel tumulto dell'acqua.
Dimmi chi sei,
chinato il capo,
estrai le note
da un archetto strisciante
sul tuo violino scordato.
Perché esposto alla strada
ti inventi melodie incantate
che stridono dolcemente
nel sommesso lamento.
Sotto la tettoia
battuta dal vento,
quel bus che non arriva
e tu
a raccogliere
i fiori degli sguardi
passati.

Commenti

Posta un commento

Allora? Vuoi dirmi che ne pensi?

Grazie per ogni contributo, tieni solo presente che:

* I commenti non inerenti l'argomento del post verranno considerati messaggi personali e privati.
** I commenti contenenti link verranno considerati spam.
*** I commenti contenenti insulti, volgarità e/o attacchi personali a chiunque, non verranno affatto considerati.

I tre generi di commenti sopra elencati non saranno pubblicati o, se erroneamente pubblicati, verranno rimossi appena possibile.

Grazie a tutti per la lettura ed il tempo dedicato al post.
Grazie a quelli che lasceranno una traccia del loro pensiero.

Potrebbero interessarti anche:

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

Rigurgiti fascisti

Sradicare le erbacce

La Guerra, la Peste e la Carestia

Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati