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Nessuna ricetta: astinenza alimentare

Voi non volete sentir parlare di cibo: non volete più saperne, avete appena fatto voto di digiuno ascetico per i prossimi 7 anni. Questo è quello che succede sempre dopo le festività religiose, che nel corso della storia si sono gradualmente evolute in eventi commerciali e soprattutto gastronomici. Abbiamo avuto la sagra del maiale e dell'agnello a Pasqua, con qualche timido post animalista del tenerissimo agnellino candido e riccioluto, che pietosamente domanda: "mica vorrai mangiarmi?" e nessuna pietà, nessuna lancia invece, spezzata a favore dei maiali, che notoriamente hanno perso ogni credibilità fin dai tempi di Orwell, per l'odiosa tirannide dei "più uguali degli altri" su tutti gli altri animali, che invece "sono tutti uguali" fra loro.


Certo, quando li trovate già morti stecchiti, macellati ed incelofanati sui banchi del supermercato è difficile farsi scrupoli di coscienza: potreste essere combattuti tra ideali animalisti (gli animali sono troppo simili a noi per cibarcene) ed ambientalisti (il cibo prodotto non va sprecato: inquina l'ambiente e la cosa è  di meschino ed ingiusto scherno per chi invece muore di fame, per tacere poi della circostanza che coltivazioni intensive ed estensive di soja, mais, olio di palma ed altri prodotti cari ai vegani, hanno sottratto terre alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo, condannandoli senza appello a morire di fame sempre più).  Naturalmente, attanagliati dal dubbio, potreste indugiare incerti davanti al banco macelleria, fino a quando non si generano disordini nella coda creatasi alle vostre spalle, con immediato e pronto intervento della Digos, in allerta antiterrorismo ormai da diversi anni.

C'è il sospetto che i maiali facciano il tifo per chi si astiene dal cibarsi delle loro carni e insomma i malcapitati, dopo la condanna di Orwell, sono oggi costretti a caricarsi anche del peso di questa salvifica (per loro soprattutto) religione e dunque chiunque osi spezzare una lancia a favore dei maiali è fortemente sospetto di islamismo, cosa poco igienica al giorno d'oggi. Nessuno a difendere i maiali: coi tempi che corrono anche gli animalisti tacciono e voi, che vi siete ingozzati di salami e prosciutti, nonché  di costolette  e salsicce alla brace fino ad oggi, ora non volete sentir parlare di cibo? Neanche vederlo in fotografia: e va bene... avevo iniziato a scrivere il post con l'idea di proporvi una ricetta, ma visto che siete di questo umore... mi asterrò in pubblico, almeno per oggi... 


Commenti

  1. Risposte
    1. Dai Annalisa... un po' di pazienza: sto meditando di ripristinare la rubrica della ricetta della domenica ;-)

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