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Raccontiamolo insieme

Questo post è dedicato alla iniziativa della mia amica Patricia Moll: insieme raccontiamo : si tratta di un gioco sociale dove ciascuno può inventarsi lo sviluppo di una storia, partendo da un breve incipit elaborato da Patricia. Da quanto comprendo si tratta di un gioco che va avanti da tempo con la partecipazione di diversi blogger: infatti questa a cui intendo partecipare è ben la decima edizione di questa proposta. Ecco è l'incipit  fornito da Patricia:


"Uscita dal bosco, lungo quel sentiero che correva tra querce ed olmi, la vide apparire all'orizzonte. Pianta quadrata, quattro basse torri ai lati, si stagliava contro il cielo ancora chiaro del tramonto in arrivo. Scura, quasi nera con quelle bifore che parevano occhi di gigante. Che davano un senso di....."


Quel che c'è da sapere è che lo sviluppo della storia deve compiersi entro limiti precisi: possiamo scegliere tra una versione breve di 200/300 battute (spazi compresi o esclusi?) ed una lunga di 200/300 parole. Per quanto mi riguarda, una volta che ho deciso di farlo, credo che mi cimenterò in entrambe le versioni: questo mi obbligherà ad un certo punto a trasferire su word il mio elaborato (cosa che non faccio praticamente mai) perché non ho intenzione di contare di persona battute e parole. Va da sé che nel lavoro creativo trapelerà qualcosa dei miei vissuti e della mia personalità, ma per me che sono solita esporre alla strada i miei versi, questo non dovrebbe essere un grosso problema. Dunque ci provo.

Primo sviluppo, 200/300 battute (questi sono 285 caratteri spazi esclusi, secondo il contatore di word):

"... sgomento: immaginò la ronda dei soldati di guardia sulle torri ed il movimento, che andava smorzandosi al calare del sole nei cortili interni. Febbrilmente la sua mente lavorava alla ricerca del varco che le avrebbe permesso di rivedere la sua casa dopo il lungo esilio. Doveva riuscire ad entrare di nascosto: ne andava della sua vita."

Secondo sviluppo, 200/300 parole (le mie sono 304 parole, lo so sono fuori di 4, ma spero in un briciolo di elasticità!):

"... richiamo ipnotico, una sorta di magia che sembrava bisbigliare canti di sirene in una musicalità silenziosa capace di insinuarsi invisibile fin nel profondo. Guardò ancora: le illuminazioni delle finestre a tratti sembravano infiammarsi in un movimento narrante, come la concretizzazione di un sogno antico e proibito. Mosse ancora alcuni passi, ma stranamente le gambe erano divenute molli e le ginocchia si andavano piegando come avvolte in una nebbia soffice, ma invincibile, che le avvinghiava lentamente al suolo. Un alito leggero, come un capogiro appena accennato, le confuse la vista ed allora cominciò a distinguere parole nel brusio informe della notte incombente. Sentì l'erba già umida sfiorarle il volto nella sua carezza aromatica, mentre scivolava senza accorgersene in un sonno profondo, destinato a durare i mille anni della leggenda ascoltata da bambina. I sogni giunsero vividi, ricchi delle vicende vissute in una vita precedente e preclusa alla memoria cosciente. Si vide bambina, approssimativamente vestita di un abitino azzurro e logoro, giocare nelle pozzanghere tra le baracche dei contadini appena fuori dal castello in una festa di voci affamate ed argentine. Lei litigava col compagno per un pezzo di cordicella attaccata ad una tavoletta di legno che a turno facevano scivolare sull'acqua, simulando l'andirivieni delle chiatte sul fiume poco distante. All'improvviso il ragazzo mollò la presa e scappò via e lei si ritrovò nel silenzio calato ad un tratto sul viottolo, riversa di schiena nel fango: sopra di lei il volto di una signora vestita come le cortigiane del castello, che le tese la mano sorridendo. - Attenta Marta! Quella è la strega! - si sentì urlare da una voce infantile nascosta tra i muretti e le tende sugli usci,  ma Marta sorrise e si lasciò aiutare dalla sconosciuta nobildonna. Non immaginava la bambina che questo avrebbe cambiato per sempre la sua vita "

E insomma ci ho provato: spero vi piaccia e mi diate il vostro parere. A tutti (ed a Patricia in particolare) grazie!

Commenti

  1. 200/300 battute spazi compresi, Sfinge. Ma poi non stiamo lì a guardare il pelo nell'uovo :))
    Una battuta o una parola in più o in meno... giuro che non le conto! :))
    Comunque mi sono piaciuti molto entrambi. Il secondo lo preferisco. Non so perchè ma mi ha dato l'idea di un qualcosa di misterioso. Questo sonno profondo lungo millenni, questo rivivere una vita che a me parla di medioevo... sarà che è il mio periodo storico preferito....

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    1. Menomale che neanche tu le conti Patricia! Io le ho fatte contare da word. Grazie del gradimento...

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  2. Mi sono piaciuti entrambi anche a me. Certo, il secondo è più eleaborato e si presta a sua volta a fare da inizio a una storia. Una storia magari già raccontata molte volte, l'apprendistato di una streghetta, ma si può sempre scrivere qualcosa di diverso dagli altri.
    Sai che non avevo collegato che Sfinge eri tu? Hai cambiato avatar per caso?

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    1. Il blog è rimasto lo stesso e prima o poi lo ricollegherò al mio profilo o forse no, ma per ora va bene così: grazie per il gradimento. Anch'io ho letto la tua storia e l'ho trovata magica :-)

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  3. Ciao! Passo da te dopo averti letto in insieme raccontiamo 10. Ero curiosa di arrivare al tuo blog e approfondire la conoscenza. Ma sai che io non ci faccio proprio caso alle battute? Credo sia andata liscia le due volte che ho partecipato, visto che Pat non mi ha detto nulla :))) interessante poi la nuova proposta in merito al blog di scrittura creativa, come dicevo a Pat non sono bravissima ma volenterosa sì. Vi seguirò e magari proverò anche io. A presto e grazie! Ti seguirò con piacere!

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    1. Bene, benvenuta nel mio blog Mariella, spero ti piaccia: oh il numero di battute è una regola del gioco e le regole si devono conoscere, capire e... trasgredire se è il caso! Vedremo per altre iniziative: a volte le cose sono più facili a dirsi che farsi, ma spero se ne farà qualcosa. Buona serata. :-)

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  4. Molto belli i tuoi racconti. Piacevolmente colpita dal tuo modo di scrivere e dalla tua fantasia.
    Ben venuta nella ciurma di Insieme raccontiamo.

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