Il mare è cieco
Guardavo il paesaggio notturno: il fascino dei riflessi di luce, gli aloni, la scintilla oscillante sull'albero maestro, lo sciabordio delle onde ed ancora polvere di specchi sulla superficie dell'acqua.
Mare come inchiostro, che non si può fermare in una immagine: nessun obiettivo vede quello che vedono gli occhi... e poi il firmamento.
Mille punti di luce bianca, come un ricamo paziente, grappoli di paillettes sospese...
Il mare non vede le stelle: l'acqua resta di inchiostro, è cieca, non percepisce gli astri lontani.
Affoga negli abissi la freccia di luce tracciata dal foro di un punto di cielo e scompare inghiottita. Non ne restano tracce sulla superficie increspata dal vento, ma solo lo strascico dell'astro notturno, che va tramontando: gocce di sangue sul velo d'argento.
Bellissimo!!
RispondiEliminaUna metafora della vita. Le inutili raccomandazioni, gli inutili consigli che vengono detto e mai raccolti ma lasciati cadere nel vuoto.
Brava!
Grazie mille Patricia :-) buona domenica!
EliminaMolto bello! :)
RispondiEliminaGrazie Marina :-)
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