Papaveri: fiori selvaggi (poesia)
Prorompono in primavera e colorano i prati: umili tra le erbacce e sontuosi della seta vellutata col rosso acceso dei petali effimeri. Sensibili ad ogni insulto del vento, che li lacera, del sole, che li brucia e della pioggia, che li avvizzisce, nutrendone i boccioli allo stesso tempo fino a rinverdire il contrasto coi fili d'erba, che accalcandosi intorno, sussurrano carezze e proteggono il loro fiore. Sono i papaveri: quelli che fioriscono ovunque, ai bordi delle ferrovie, nei prati incolti di terre abbandonate. Quel fiore che vive poco e chiunque calpesta, ma possiede la forza necessaria per riuscire ad esserci sempre, malgrado tutto, malgrado l'ingenerosità della terra, del tempo instabile e dell'uomo. Un fiore che non può essere donato, perché muore appena reciso: il dono che non può essere sottratto ai prati, il fiore selvaggio. I fiori selvaggi muoiono prima e più spesso degli altri, ma la loro è una forza misteriosa che va oltre la bellezza della singola corolla.
FIORI SELVAGGI
Siamo papaveri:
petali sfiorati
dalla brezza estiva,
umidi forse di pioggia,
di rugiada
o dell'essenza
che trasuda
allo sfiorire
sulle ali del vento.
Mi piacciono i papaveri nei campi e poi è il simbolo della resistenza.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Piacciono anche a me. Sono il simbolo della resistenza? Eppure sono così delicati e facilmente deperibili: questo credo abbia un suo significato. Grazie Cavaliere.
EliminaIl rosso di un papavero rende meglio di quello di una rosa. Si esalta nel giallo del grano, non ha la forza della bellezza, ma quella della personalità.
RispondiEliminaVero Franco, grazie.
EliminaAlcuni giorni fa percorrendo una strada della meravigliosa terra in cui abito, i bordi erano colmi di margherite e di una miriade di papaveri, tanto da oscurare il verde dell'erba, quanta allegria e benessere e come avrei voluto che quei cigli fossero infiniti...
RispondiEliminaChe bella immagine Gingi! Grazie e... benvenuta!
EliminaCiao, sono stata un po' assente ma vedo che anche tu sei via. Spero tutto bene, un abbraccio
RispondiEliminaSi, sono un po' arrabbiata con Google che non mi dà l'https per il nome di dominio, così sono tornata a blogspot anche se ho notato che tantissimi siti, compresi quelli istituzionali, vengono marcati come "non sicuro". A me quel non sicuro dava proprio fastidio, così sono tornata a blogspot, risultandone penalizzata nelle letture. Mi sono leggermente scoraggiata, ma questo è il mio blog e quindi tornerò. Potrei provare con godaddy, mò vedo. Un abbraccio anche a te.
EliminaDove stai Sfinge?
RispondiEliminaMi sono persa nel deserto ;-)
EliminaVado pazza per i papaveri, ne ho scritto anche io a maggio. E oggi ne ho fotografati un paio, perché sono irresistibilmente attratta da quelle macchie rosse sull'erba.
RispondiEliminaSono bellissimi infatti. Grazie Dama :-)
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