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Chi sta a casa e chi no: i nostri movimenti tracciati da Google

Davvero è il caso di dirlo: il grande fratello ci guarda. Intendiamoci: io parlo del Grande Fratello ideato da George Orwell nel suo famoso romanzo 1984 e non mi riferisco affatto ai reality di dubbio gusto in voga ai giorni nostri. Insomma, si capisce che ormai lo possono fare tutti o quasi, ma Google lo ha fatto con scopi di pubblica utilità e nel rispetto della privacy: ha tracciato tutti i nostri movimenti ed ha quindi pubblicato i risultati in questo documento disponibile online. Lo scopo della ricerca è quello di informare i cittadini e le autorità preposte alla gestione dell'emergenza Covid-19 sulla risposta sociale alle restrizioni di mobilità e distanziamento sociale imposte a causa della pandemia. 

Google ha misurato la riduzione degli spostamenti in diversi paesi del mondo  ivi inclusa l'Italia, mappandoli regione per regione: i risultati in linea di massima appaiono abbastanza confortanti, essendosi globalmente ridotta la mobilità del 94% rispetto ai periodi normali. Per quanto riguarda la mappatura regionale nel nostro paese, le regioni più virtuose, ovvero più ligie alle norme restrittive imposte, risultano essere il Trentino, l'Emilia Romagna ed il Veneto, dove la riduzione della mobilità risulta del 96%, seguono col 95% Umbria, Sicilia, Marche, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Valle D'Aosta. All'ultimo posto, quindi i più trasgressivi sono gli abitanti della Basilicata, dove la riduzione di mobilità si attesta al 91% e del Molise che raggiunge la medesima percentuale, nettamente al di sotto della media nazionale. Tutte le altre regioni conservano dignitosamente la media nazionale del 94%. 

Va detto che questi dati sono stati rilevati grazie a Google Maps e quindi interessano i soli individui che hanno autorizzato il rilevamento della propria posizione ed il tracciamento per poter fruire di questa app. I dati rilevati sono rigorosamente anonimi. Nell'ambito di questa massiccia riduzione di spostamenti, tuttavia appaiono in controtendenza i dati relativi alla mobilità verso i luoghi di residenza e/o di origine, che registrano un incremento medio sul territorio nazionale del 24%.

La curiosità che nasce a questo punto è di comparare i dati sulla riduzione degli spostamenti con quelli relativi invece alla diffusione dell'infezione da Covid-19 ed in questo ci soccorre il puntuale aggiornamento del Ministero della Salute: bene Basilicata e Molise sono le regioni dove si registra un numero relativamente basso di contagi e positività: in Basilicata secondo l'ultimo aggiornamento delle ore 17,00 del 4 aprile abbiamo 244 attualmente positivi su 264 cosi totali registrati ed in Molise 171 attualmente positivi su 206 cosi totali. Numeri molto lontani dalla Lombardia (27.220 positivi su 49.118 totali) e dall'Emilia (12.523 positivi su 16.540 totali): si vede che le persone tendono a rispettare maggiormente le regole quando sentono più vicino ed imminente il pericolo, che poi sarebbe un altro modo per dire che la paura fa 90. 

Per quanto riguarda la Campania ci attestiamo ad una riduzione del 94% della mobilità nel suo complesso, risulta basso l''incremento di mobilità verso i luoghi di residenza (del 23%) ma pare che usciamo un po' troppo spesso per fare la spesa: in questo specifico settore infatti la riduzione di mobilità è del 78% a fronte di una media nazionale dell'85%. Il fatto è che in Campania si ama troppo la tavola: molti di noi si salveranno anche dal coronavirus, ma prima o poi finiranno inevitabilmente nel girone infernale dei golosi! Comunque in Campania abbiamo 2.496 casi attualmente positivi su 2.828 casi totali: insomma ci sarebbe da stare molto attenti, anche in considerazione della nostra elevata densità di popolazione, tutt'altro che vantaggiosa in periodi epidemici.

A Torre del Greco ci sono stati fino ad oggi 13 morti, 14 guariti, 39 persone in isolamento domiciliare e 13 ricoverati in ospedale per un numero complessivo di 52 persone attualmente positive. In conclusione restare a casa al momento resta la scelta più intelligente e protettiva per tutti.


Commenti

  1. Inquietante questa cosa della mappatura dei movimenti, ma di questi tempi sembra una cosa accetabile in quanto utile....ma che Google non ci prendesse l'abitudine!

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    1. Patrizia... se esci senza smartphone o se non usi google maps non puoi essere tracciata. Oggi si usano anche queste scatole nere sulle auto, che tracciano ogni movimento... Questa cosa credo sia alla portata di qualsiasi esperto informatico: sicuramente è alla portata della polizia. Noi siamo tracciati in tutto dalla carta di credito in avanti. Ad esserti sincera la cosa non mi preoccupa più di tanto: raccolgono un numero assurdo di dati i computer, ma è difficile che qualcuno possa interessarsi proprio di me... almeno spero :-)

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  2. Cara Sfinge, io non capisco il perché, la gente esce di casa.
    Loro stessi dovrebbero capire che è pericoloso!!!
    Ciao e buona domenica delle palme con un forte abbraccio e un sorriso:-)
     Tomaso 

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    1. Dalle mie parti, a quanto pare, escono per procurarsi leccornie per il palato: io l'ho detto che finiranno nel girone dei golosi :-D

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  3. Immagino il godimento di Google. Io non do mai l'autorizzazione sulla
    posizione. Nemmeno a Cortana.

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    1. Io ho dovuto darla quando ho avuto bisogno del navigatore, che poi mi porta sistematicamente a sperdere... mah!

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  4. Con il 5G ci sarà sempre meno privacy.
    Saluti a presto.

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    1. Dovresti spiegarmela meglio questa cosa: mi trovi del tutto sprovveduta. Perché non ci scrivi un post?

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  5. Sappiamo tutti che con la diffusione degli smartphone e dei social network non abbiamo più privacy, ma stavolta è giusto così.
    Sono dell'idea che il fine giustifichi i mezzi.

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    1. Uhm... quello era Machiavelli, ma a me non piaceva per niente, anzi nutrivo per lui spiccata antipatia. D'altra parte sarebbe ingenuo credere di non essere controllabili: lo siamo, questo lo capiamo tutti, ma non a tutti piace.

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  6. Senza volerlo siamo tutti in un “grande fratello”, è così, purtroppo.
    sinforosa

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