Frate e fratacchione

Oggi leggo parecchio nei social ed anche su alcune testate giornalistiche dell'appellativo fratacchione conferito dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al conduttore Fabio Fazio nel corso di un suo intervento alla trasmissione "Che Tempo Che Fa". Pare  che immediatamente si sia scatenato un convulso cercare in rete il significato della parola. Ora io non amo in particolare i pettegolezzi, ma oggi è diverso perché la nostra vita sociale è limitata comunque ai congiunti ed agli affetti stabili ed in più la prudenza ci suggerisce di non abusare di questi margini di libertà appena conquistati, per cui alla fine continuiamo con una mezza quarantena nel corso della quale non troviamo di meglio da fare se non sfrocoliarci (voce dialettale tipicamente partenopea con la quale si intende stuzzicare, canzonare con più o meno velata malizia) a vicenda. 

Lo sfrocoliamiento funziona per farci sorridere e sdrammatizzare il momento, che in realtà è particolarmente delicato: siamo tutti contenti di poter uscire e riprendere il lavoro, ma abbiamo tutti paura. Non dappertutto siamo pronti con gli spazi e gli strumenti necessari per garantire l'osservanza delle misure di distanziamento e l'utilizzo dei necessari presidi di protezione individuale. Abbiamo paura in realtà e continueremo ad averne nelle prossime settimane fino a quando non saremo sufficientemente rassicurati sul reale blocco della diffusione del contagio. Cosa c'è di meglio per gestire la paura se non farsi due risate? Bene allora oggi andrà bene anche il pettegolezzo e parleremo del fratacchione.

Come sempre ci soccorre il dizionario Treccani online alla voce frate, dove fra gli accrescitivi indica: fratone e fratacchione. Il nobile dizionario ci informa che il termine fratacchione letteralmente sarebbe riferito ad un frate di fisico massiccio e corpulento, attributi effettivamente poco consoni all'aspetto di Fazio. Comprendiamo con chiarezza che De Luca voleva probabilmente significare altro: ed ecco che, a saper usare il vocabolario, troviamo anche le sfumature di significato  correlate al suffisso -acchione e qui veniamo informati che cotale suffisso, oltre a contenere valore e significato accrescitivo, può contenerne anche di dispregiativo o vezzeggiativo, nel senso di benevola  ed affettuosa canzonatura, un po' come quando di fronte alla marachella di un ragazzino, che cerca di farla franca, lo appelliamo furbacchione.

Insomma per comprendere bene gli scambi di battute sopra le righe (ma anche sotto se preferite, perché tanto dobbiamo farci solo due risate) dobbiamo tenere conto di alcuni antefatti: io partirei proprio da lontano, diciamo così, ovvero da quando De Luca ha espresso apprezzamento per la natura delle podiste, disprezzando invece i cinghialoni della sua stessa età. Un video godibilissimo che vi invito a vedere qui di seguito: 

Ecco può darsi che in questo sproloquio il buon Fazio (il fratacchione) abbia ben colto l'apprezzamento: "quelle belle ragazze toniche con i fuson aderenti... quelle cose che ti riconciliano con la natura...". Insomma Fazio è un affermato conduttore televisivo: è difficile che una cosa del genere (sulla quale noi stiamo ridendo da giorni) gli sia sfuggita. Ipotizziamo che il buon Fazio, avendo individuato questo tallone d'Achille, abbia voluto lusingare con una sfumatura velatamente canzonatoria il buon De Luca, parlandogli nel corso della medesima trasmissione dell'apprezzamento espresso nientepopodimeno che da Naomi Campbell in merito all'operato del governatore! Non è da tutti, ha osservato Fazio (raccogliere tali apprezzamenti, n.d.r.) ma De Luca si sente punto: "Non cominciamo a sfottere!" e quindi alla prima occasione rende pan per focaccia e gli affibbia quel fratacchione che, qualunque cosa significhi, gli resterà appiccicato addosso per un bel po'.

In effetti quanto a sfrocoliamienti pare che i due si tengano testa senza risparmiare colpi: lo so che sto parlando di una stupidaggine, ma se basta per ridere un po', oggi mi va bene anche così.