L'Africa in Italia
Sento ripetere come un mantra che "l'Africa in Italia non ci sta" per giustificare la chiusura dei porti alle cosiddette ONG, voluta da Salvini. L'Africa certo è molto più estesa del territorio italiano: si dice una banalità ovvia come se questo bastasse a lavarsi la coscienza per le migliaia di morti che giacciono nel Mediterraneo. E poi le pseudo-analisi delle responsabilità: perché io si e gli altri no? Intervengano altri!
Va bene, però se vi capita di rompervi una gamba per strada voi vi augurate di essere aiutati dal primo che si trova a passare o salomonicamente aspetterete pazientemente che passi quello che oggi non ha ancora compiuto la sua buona azione quotidiana? Di solito è il primo che passa che vi da una mano e chiama l'ambulanza: lo fa per umanità ed anche perché nella società civile l'omissione di soccorso viene considerato un reato. Vi auguro che lo faccia e non sia di quelli che fingono di non vedere auto-assolvendosi perché tanto ci penserà qualcun altro: perché ci sono, sapete? C'è anche gente così che non vuole perdere tempo, che se ne infischia che voi in quel momento possiate aver paura e bisogno di conforto o che stiate soffrendo. Che fa? Ci penseranno gli altri, lui dice, e passa oltre. Potreste incontrarne, forse di questi tempi è il tipo di persona che si incontra più facilmente.
No: l'Africa in Italia non ci sta, però l'Africa noi ce l'abbiamo proprio di fronte e siamo i primi che passano, cioè la prima costa, la prima terra sulle rotte verso nord. Sono in pochi tra quelli che sbarcano a voler restare da noi, per lo più si dirigono nei paesi del nord Europa.
Non è giusto che siano costretti ad emigrare a causa degli imperialismi occidentali che esportano armi e depredano le ricchezze del sottosuolo, è vero, per carità, ma se voi rimanete feriti in un incidente preferite che io vi soccorra o che resti a disquisire su chi aveva precedenza e sui cavilli del codice della strada? Così, per sapere...
Quello che è sbagliato nelle politiche occidentali si affronta in altre sedi, il problema della redistribuzione dei migranti anche, ma il soccorso non può essere in discussione: il soccorso è dovuto. In fondo è solo questo: il primo soccorso.
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