Bullismo: i circuiti cerebrali di ricompensa

Un recente articolo pubblicato su Nature da un gruppo di ricercatori del Mount Sinai Hospital di New York, si occupa di analizzare i circuiti cerebrali sottesi alle condotte ed agli atteggiamenti aggressivi genericamente intesi . Il comportamento aggressivo normalmente tende a manifestarsi verso i soggetti più deboli (o presunti tali). Si tratta di una linea di condotta che socialmente è alla base dei cosiddetti fenomeni di bullismo e che a livello individuale è presente in diversi disordini psichici: quest'ultima considerazione ha indotto i ricercatori ad ipotizzare che il temperamento aggressivo possa essere legato alla alterazione dei meccanismi cerebrali di "ricompensa" (soddisfazione, vissuto di gratificazione e successo).