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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

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Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

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Papaveri: fiori selvaggi (poesia)

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Prorompono in  primavera e colorano i prati: umili tra le erbacce e sontuosi della seta vellutata col rosso acceso dei petali effimeri. Sensibili ad ogni insulto del vento, che li lacera, del sole, che li brucia e della pioggia, che li avvizzisce, nutrendone i boccioli allo stesso tempo fino a rinverdire il contrasto coi fili d'erba, che accalcandosi intorno, sussurrano carezze e proteggono il loro fiore. Sono i papaveri: quelli che fioriscono ovunque, ai bordi delle ferrovie, nei prati incolti di terre abbandonate. Quel fiore che vive poco e chiunque calpesta, ma possiede la forza necessaria per riuscire ad esserci sempre, malgrado tutto, malgrado l'ingenerosità della terra, del tempo instabile e dell'uomo. Un fiore che non può essere donato, perché muore appena reciso: il dono che non può essere sottratto ai prati, il fiore selvaggio. I fiori selvaggi muoiono prima e più spesso degli altri, ma la loro è una forza misteriosa che va oltre la bellezza della singola coroll

Dal 6 al 12 Maggio settimana mondiale della sicurezza stradale

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Inizia domani e si concluderà il 12 maggio la settimana di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale: secondo le statistiche OMS ogni anno abbiamo 1.350.000 incidenti fatali ed il numero di morti continua a crescere. Si tratta di una delle prime cause di morte per i bambini ed i giovani tra i 5 ed i 29 anni: una strage in ampia misura prevenibile con l'adozione delle necessarie precauzioni. La ricorrenza viene celebrata ogni due anni e quella che inizia domani ne è la quinta edizione: la sensibilizzazione si propone di rendere ogni persona capace di gestire al meglio le proprie esigenze di sicurezza sulla strada, attraverso messaggi capillarmente diffusi nelle scuole e nei media relativi ai rischi della strada ed alle precauzioni necessarie per prevenirli o minimizzarne le conseguenze. In realtà gli accorgimenti da utilizzare per contenere il rischio sulle strade sono abbastanza banali e conosciuti, ma coinvolgono i governi e le amministrazioni , anche locali, dei diversi te

Ci vuole coraggio a lavorare nei Call Center

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Riflettevo questa mattina sul coraggio che dimostrano i nostri giovani impegnati nei Call Center. Non è solo una ferita aperta, ma una piaga, un'ulcera dolorosa e rivoltante quella della gioventù contemporanea, che ha tali e tante difficoltà a trovare un'occupazione, sia pure anche solo per smettere di dipendere dalla paghetta dei genitori, che finisce per accettare livelli di sottoccupazione, sottopagati, come è ovvio, che spaziano dagli orizzonti del McDonald's ai Call Center delle varie compagnie per le vertiginose cifre di 400 o 500 euro al mese con un minimo di 8 ore al giorno di lavoro. Io provavo e forse conservo ancora una gran tenerezza per questi ragazzi che ti chiamano dai Call Center ad ogni ora del giorno e della notte, nei momenti più impensati e meno opportuni nella speranza di farti chiudere un contratto e percepirne la relativa commissione. I ragazzi dei Call Center hanno coraggio, credetemi, e sicuramente non sono superstiziosi, né temono gli anatemi: n

Filastrocca delle parole

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Foto di Vin.cen. Parlare delle parole è riflessione su se stessi. Le parole sono materializzazione del pensiero, sono gioco, sono conoscenza, emozione,  manipolazione, ed ancora molto altro. A volte scorrono a fiumi ed altre mancano, perché un pensiero ed una emozione non possono essere interamente materializzati nelle parole. Accade che piovano sulla pelle, come petali profumati, avvolgendoci nella loro aura. Accade che graffino e feriscano. Io oggi voglio provare  a giocarci, perché le parole sono anche suono, melodia, ritmo, frammenti di specchio o perfino qualche volta, solo rumore... Ci son parole che non fanno rumore:  sono leggere come una piuma,  sfiorano appena al passare del vento,  come carezze cadute per caso  a ricordarti che la tua pelle  avverte solo il magico fiato.  Ci son parole che non fanno rumore:  sono leggere come una piuma,  candida e piena di movimento  che fa il solletico sotto le dita.  Senti il gorgoglio della risata  e