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Dal 6 al 12 Maggio settimana mondiale della sicurezza stradale

Inizia domani e si concluderà il 12 maggio la settimana di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale: secondo le statistiche OMS ogni anno abbiamo 1.350.000 incidenti fatali ed il numero di morti continua a crescere. Si tratta di una delle prime cause di morte per i bambini ed i giovani tra i 5 ed i 29 anni: una strage in ampia misura prevenibile con l'adozione delle necessarie precauzioni. La ricorrenza viene celebrata ogni due anni e quella che inizia domani ne è la quinta edizione: la sensibilizzazione si propone di rendere ogni persona capace di gestire al meglio le proprie esigenze di sicurezza sulla strada, attraverso messaggi capillarmente diffusi nelle scuole e nei media relativi ai rischi della strada ed alle precauzioni necessarie per prevenirli o minimizzarne le conseguenze.

In realtà gli accorgimenti da utilizzare per contenere il rischio sulle strade sono abbastanza banali e conosciuti, ma coinvolgono i governi e le amministrazioni, anche locali, dei diversi territori e pertanto è necessaria una mobilitazione globale per convogliare l'attenzione di chi gestisce la cosa pubblica su questa tematica di importanza letteralmente vitale. Si comincia con la necessità di prevedere nei piani urbanistici, la costruzione di corsie specifiche dedicate ai ciclisti e motociclisti e si prosegue con l'urgenza di diffondere in tutti i paesi normative di legge sui limiti di velocità, divieto di guida sotto l'effetto di alcolici e/o sostanze psicotrope, obbligatorietà nell'uso di caschi e cinture di sicurezza.

Le ultime statistiche disponibili sul numero di vittime della strada, sono riferite al 2018 e sembra che tendano a stabilizzarsi negli ultimi anni: probabilmente questo dipende dal fatto che in 48 dei paesi a medio ed alto reddito molte delle misure necessarie alla prevenzione sono già state adottate. Il rischio stradale nei paesi a basso reddito è triplo rispetto a quello delle nazioni a reddito medio-alto. I pedoni ed i ciclisti rappresentano il 26% dei morti sulle strade, più di uno su quattro e le percentuali sono più elevate nei paesi in via di sviluppo.

Cosa può fare ciascuno di noi per ridurre il proprio rischio sulle strade? L'OMS ci fornisce alcune regole auree:

  • Usa sempre le cinture di sicurezza.
  • Limita o evita del tutto il consumo di alcol, se devi guidare.
  • Indossa il casco se usi mezzi a due ruote.
  • Non superare i limiti di velocità consigliati.
  • Guarda la strada e non lasciarti distrarre, specie dal cellulare.
Questo è quello che può fare ciascuno di noi, ma naturalmente, l'ampiezza ed il numero di strade, la cura del fondo stradale, la manutenzione necessaria a prevenire crolli, la progettazione di corsie per ciclisti ed ancora molto altro, sono invece provvedimenti che competono ai governi.





Commenti

  1. Imprudenza e incapacità nella guida causano morti e sofferenza.

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  2. E ricordati sempre di obbedire alla segnaletica stradale!
    Tutti quanti! Ciclisti compresi, invece che viaggiano zigzagando con magari le borse della spesa appese al manubrio e poi ti tagliano la strada.
    Ci vuole solo un po' di buon senso, Sfinge.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mah i ciclisti sono poco rispetto ai motorini: quelli sono tremendi! Grazie Patricia. Buona serata.

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  3. Cara Clara, quando si esce con un mezzo è che entrare in una battaglia, la fretta credo sia la causa principale, non ci sono consigli ognuno quando è in strada pensa solo a se stesso!!!
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    Risposte
    1. La fretta è una cattiva consigliera in molte cose... Grazie Tomaso, buona serata.

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  4. La sicurezza non è mai troppa.
    Sereno giorno.

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  5. Da leggere con estrema attenzione, molte sono le cause che noi stessi potremmo evitare..grazie cara amica per l'articolo

    RispondiElimina

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