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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

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Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

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La percezione del tempo cambia con l'età

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"Quando le stagioni non più vengono, ma vanno" : è così che si riferiva alla vecchiaia un noto romanziere, di cui al momento mi sfugge il nome. La percezione diffusa e condivisa più o meno da tutti nella nostra cultura è che col progredire dell'età il tempo scorra più veloce: una volta trascorsa l'adolescenza il tempo comincia a volare via. Appena ieri eravamo bambini, ma ecco che sono bambini i nostri figli, sembra trascorso un attimo dalla giovinezza ed invece abbiamo i figli giovani. Naturalmente non è cambiata la velocità del passare del tempo, ma la nostra percezione di esso. Alcuni studiosi della Duke University negli USA, hanno cercato di dare una spiegazione scientifica a questo fenomeno: la ricerca è stata pubblicata sulla rivista European review .  Secondo Adrian Bejan, il principale autore del lavoro, il nostro modo di percepire il tempo è legato alla velocità con la quale il nostro cervello è capace di processare le immagini: secondo questa teoria,

Verona: il Congresso della famiglia patriarcale

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Al via da domani il contestato Congresso di Verona, programmato per il 29, 30 e 31 marzo: evento a cui pare sia stata ritirata la sponsorizzazione del governo, il che non ha scoraggiato comunque la promessa partecipazione del ministro degli interni, sempre in prima linea, vangeli e rosario alla mano, nell'affermare patriarcato, sessismo, omofobia e, naturalmente, razzismo, il suo cavallo di battaglia. Il sito dell'organizzazione  tuttavia esibisce orgogliosamente sulla pagina, quali sponsorizzazioni istituzionali: Ministero della famiglia e delle disabilità Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Regione Veneto Provincia di Verona Questa è la XIII edizione del Congresso mondiale delle famiglie, iniziativa promossa dallo IOF (International Organization for the Family): si tratta di un gruppo ideologico-politico nato negli Stati Uniti, di vocazione fortemente reazionaria, che mira alla conservazione della famiglia tradizionale e patriarcale. Sono infatti antiaborti

Un refuso in cerca d'autore

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Dicono che Giambattista Vico fosse una gran testa di legno a scuola, come testimonia il suo accidentato percorso di studi: questa almeno è la voce che circola nelle emarginate comunità  dei refusi , della cui attendibilità tuttavia sarebbe lecito dubitare, essendo costoro soggetti infidi e rabbiosi sempre a caccia di quel riscatto morale (o forse di vendetta) verso la società calligrafica ed ortografica che notoriamente li discrimina, relegandoli nei ghetti dell'ignoranza. Vico (e non solo lui) non aveva affatto una bella scrittura, per tacere dello stile espositivo, sintatticamente contorto ed a stento comprensibile, ma nessuno mai ne parla perché, una volta ottenuta l'approvazione del governo grammaticale e gli onori della storia, dopo si preferisce insabbiare gli aspetti meno edificanti di un autore , per giunta un filosofo tanto famoso e geniale. Su tali argomenti andava riflettendo un giovane refuso, nato da poco dalla penna di un talentuoso autore: dovete sapere che

C'è un genio nascosto in ciascuno di noi

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Vi è mai capitato di sentirvi un genio? Non siate modesti: con ogni probabilità vi è capitato, anzi, magari è una cosa che vi capita spesso. La percezione che abbiamo di noi stessi è talvolta ingannevole (senza offesa: non voglio dire che non siate dei geni, anzi sosterrò l'opposto) ma si tratta di un inganno, per così dire benevolo, che la natura mette in atto per avvantaggiarci nella nostra vita sociale e nella interazione con l'ambiente che ci circonda. Da bambini ad esempio, noi non riusciamo ad immaginare nulla al di fuori della nostra esistenza, la sensazione è che il mondo sia iniziato con noi: ci siamo sempre stati e ci saremo sempre, praticamente siamo eterni (una suggestione a cui, come ci dimostrano le religioni, non è facile rinunciare). Comunque questo tipo di percezione fornisce alla psiche quei tre acini di incoscienza necessari ad affrontare le piccole e grandi sfide della vita. Quando ci strutturiamo psicologicamente ed acquisiamo una consapevolezza del

Il maltrattamento nell'infanzia altera la struttura cerebrale

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Subire maltrattamenti in età infantile è una esperienza traumatica, che non solo produce conseguenze immediate, ma provoca delle vere e proprie alterazioni della struttura cerebrale, tali da condizionare la vita futura e l'andamento, ovvero la prognosi degli eventuali disturbi psichici nelle età successive. L'argomento, già da tempo oggetto di studio nei suoi vari aspetti, è stato ripreso recentemente in un articolo pubblicato da The Lancet : si tratta di uno studio longitudinale svolto in Germania, presso l'Università di  Münster al Dipartimento di Psichiatria. Nello specifico è stata valutata la correlazione tra l'esperienza di maltrattamento infantile e la frequenza di recidiva di episodi di depressione maggiore in un gruppo composto da 110 pazienti con questa diagnosi. Il reclutamento dei soggetti sottoposti allo studio si è esteso dal 2010 al 2016 con un controlli e follow up realizzato tra il 2012 ed il 2018: ciascun paziente è stato seguito per due anni. 

La legge di Murphy: il caso di Myrtilla

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Vi dirò: prima di mettermi qui ad imbrattare carte dovrei friggere qualcosa, ma ho sentito il forte richiamo del post pubblicato qualche giorno fa sul blog di Myrtilla , facente parte della serie #insieme raccontiamo . Il fatto è che si tratta di un incipit divertente, che mi ha solleticata, evocando nella mia mente la tristemente nota legge di Murphy.  Secondo il primo e fondamentale assioma della legge di Murphy: "Se qualcosa può andar storto, allora andrà storto" . Ora voi mi direte che qualunque cosa può andare male e non per questo poi va necessariamente male nella realtà, ma è più probabile che il problema nasca invece quando voi pensate che possa andar male e lo pensate anche con una certa insistenza e timore, non solo dimostrando sfiducia nelle vostre stesse capacità, ma anche disincanto rispetto alla benevola accoglienza che il mondo circostante vi riserverà. Certo se voi temete che qualcosa possa andare male ricadrete nell'altra legge fondamentale, ovvero

Il primo giorno di primavera: giornata internazionale della poesia

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Oggi secondo il calendario ufficiale è il primo giorno di primavera, stagione degli amori e della poesia, anche se, come alcuni di voi sapranno, l'equinozio di primavera c'è stato ieri, ma in compenso resta oggi la data fissata per la ricorrenza della giornata internazionale della poesia . L'inizio della  primavera dovrebbe coincidere proprio con la giornata dell'equinozio: la coerenza tra il calendario ufficiale e quello astronomico quest'anno l'abbiamo mancata proprio per un pelo, per poche ore: il perfetto equinozio si è verificato infatti ieri sera, il 20 marzo,  alle 21,58.  Giusto per due ore e due minuti non è coinciso con il giorno 21. In realtà il giorno dell'equinozio risulta sempre un po' sfasato in rapporto al calendario ufficiale: dal 2008 in poi ed ancora per i prossimi dieci anni si prevede che il giorno dell'equinozio di primavera continuerà a cadere il 20 marzo. L'equinozio è quel punto della rivoluzione terrestre in cui

Giornata internazionale della felicità

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Foto di Vin.cen Oggi 20 Marzo ricorre la giornata internazionale della felicità e per (felice) coincidenza in questo giorno quest'anno c'è anche l'equinozio di primavera, benché da calendario ufficiale invece, la primavera cominci domani. La felicità è stata riconosciuta dall'ONU come uno degli obiettivi più importanti da raggiungere nella vita delle persone e per questo le Nazioni Unite hanno istituito formalmente questa ricorrenza dal 28 giugno del 2012. In questo mondo tutti desiderano essere felici, ma sono in pochi, forse nessuno veramente, ad avere un'idea chiara di cosa sia la felicità: l'interrogativo sembra sia uno di quei rebus irrisolvibili della umanità. Cosa è dunque la felicità? Stando al pessimismo leopardiano, sarebbe  l'essere vivi e senzienti senza provare dolore. La felicità intesa come assenza di dolore viene esplicitata in un passo dello "Zibaldone": "Se l'uomo potesse sentire infinitamente, di qualunque ge

È più vecchio chi si ammala prima

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Un recente articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista   The Lancet  presenta un vasto studio sulla qualità della vita in vecchiaia, introducendo il concetto di  età equivalente ,  fondato sulla valutazione dello stato di salute mediamente corrispondente ad una determinata età nelle diverse aree geografiche del globo. È intuitivo che longevità, la salute e la qualità di vita migliorino col benessere, ma fino ad oggi le diverse statistiche hanno soprattutto studiato la longevità, senza tenere conto delle condizioni di salute generali e quindi delle limitazioni o del benessere personale degli individui. Di fatto invece non ha solo valore riuscire ad invecchiare, ma anche il riuscire a farlo bene e d'altro canto è anche abbastanza probabile che le persone che soffrono di malattie già da età più precoci abbiano poi anche una più breve aspettativa di vita. Il concetto in realtà è mirabilmente sintetizzato in un antico proverbio della saggezza popolare nostrana, che recita:  &

Mangiare funghi conserva la mente giovane

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Un nuovo studio pubblicato di recente sul Journal of Alzheimer's Disease  sembra confermare che un regolare consumo di funghi nella dieta abituale può conservare più giovani le funzioni mentali, prevenendo in larga misura i lievi deterioramenti cognitivi legati all'invecchiamento. La cosa non è riferita alle malattie degenerative capaci di produrre deficit gravi e progressivi, ma soltanto ai cosiddetti MCI (Mild Cognitive Impairment) cioè quelle forme di deterioramento lieve semplicemente legate al progredire dell'età. I ricercatori hanno trovato che gli anziani che mangiano i funghi per due volte alla settimana vedono ridotto il proprio rischio di deterioramento mentale del 50% rispetto ai non consumatori. Si tratta di uno studio condotto presso l'Università di Singapore nell'arco di 6 anni dal 2011 al 2017, coinvolgendo 600 anziani di oltre 60 anni di età: le persone sono state valutate con test neuropsicologici, confermando una migliore giovinezza mentale

Il robot che sostituisce il corpo paralitico

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Robot PR 2 Oggi grazie ai progressi della tecnologia si apre la possibilità di supportare i gravi handicap motori con un corpo robotico: la difficoltà naturalmente consiste nel creare un canale di comunicazione, ovvero una interfaccia, attraverso la quale possano essere trasmessi dal soggetto comandi sufficientemente precisi e dettagliati, utilizzando le limitate abilità motorie residue di un paziente paralizzato. Bisogna tenere  conto anche del fatto che tali capacità, a loro volta, possono risultare diverse e specifiche per ciascun singolo paziente, benché gli autori del lavoro precisino che viene considerata disabilità motoria grave quella in cui sono difficili o impossibili i movimenti contro gravità. Un recente articolo pubblicato su  PlosOne  descrive una nuova interfaccia robotica con elevate caratteristiche di adattabilità ed accessibile attraverso le comuni tecnologie di facilitazione all'uso del computer in caso di paralisi.  Lo strumento utilizzato è un robot m

Post sul blog: siamo a 2000

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Cari amici, questo è il mio post n. 2.000 ed a me sembrano veramente tanti: a dire il vero speravo di festeggiare contemporaneamente anche un milione di visualizzazioni (contate da Blogger eh! Perché con Google Analytics è altra storia) ma oggi sono solo ad 820.000 e magari è anche meglio che sia andata così, vuol dire che festeggerò due volte. Fare festa è sempre piacevole o almeno quasi sempre, a meno che non si tratti di quelle celebrazioni convenzionali dove ci tocca adattarci a noiose etichette o incontrare persone poco simpatiche, ma oggi non è così: qui non si corrono questi rischi. Il primo post di questo blog è datato 20 maggio 2011 quindi ci sarebbe una buona occasione per festeggiare ancora tra un paio di mesi per l'ottavo compleanno. Io scrivo per diletto, per compagnia o se volete per passatempo, coltivo insomma una piccola passione attraverso la quale spero di incontrare persone interessanti da conoscere e con cui confrontarmi.  Quando ho iniziato a scrivere s

Come litigare coi Bot di Google

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Riuscire a ridere di se stessi e per quanto mi riguarda, di me stessa, è quella trovata geniale che può salvarci la pelle: la satira è il sale della vita, ci fa sorridere perfino delle cose peggiori, quelle che ci danneggiano e la capacità di autoironia è direttamente proporzionale al benessere mentale che sperimentiamo nonché inversamente proporzionale allo stress. Dico questo per giustificarmi, soprattutto col Bot: non vorrei che si offendesse. Bisogna spiegargli che sto prendendo in giro me stessa e non lui. Pagina di disambiguazione (come direbbe Wikipedia ): Bot non sta per buoni del tesoro, ma per robot, che sarebbero, nell'accezione che userò oggi e forse non del tutto appropriata, tutto l'insieme di algoritmi e robot per l'appunto,  con cui dobbiamo interfacciarci quando interagiamo con i servizi di Google. L'impressione  (e molto probabilmente la realtà) è che interagiamo molto di più con dei Bot piuttosto che con delle persone. Ora il Bot ha queste caratt

Poesia d'amore

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Oggi voglio riproporvi una vecchia poesia (non ricordo se l'ho già pubblicata su questo blog) come momento di fiducia e speranza, come messaggio che vada ad alleggerire il percorso quotidiano costantemente disseminato di ostacoli e contrarietà: è una poesia d'amore, credo, di un amore bambino ancora pieno di speranza. Amore Il soffio del tuo amore   è   un candore   leggero   come goccioline di spuma sulla cima dell’onda. Fresco e pungente: una scossa gioiosa fiorita in un brivido. Il desiderio del tuo amore è misterioso e profondo come gli abissi del mare e l’abbandono dei sensi infido e periglioso come la sua burrasca. Ma dolce e profumata di sale rimane ogni lacrima versata come effige riemersa in superficie dai fondali incrostati di conchiglie fossili: impronte dimenticate, solo per caso scolpite nell’anima. Il tuo amore mi avvolge ed inghiotte come l’acqua, mi carezza e

Torre Del Greco: non decolla la raccolta dei rifiuti

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Uno scorcio dell'ingresso al Liceo Nobel di Torre Del Greco Dalle elezioni dello scorso giugno a Torre Del Greco sono passati quasi 9 mesi, ma non accenna a trovare soluzione l'emergenza cronica nella raccolta dei rifiuti: si era vincolati ad un contratto capestro, poi c'è stata la revoca della vecchia società ed il subentrare di un'altra: non più la storica  Gema , ma la nuova  Buttol , quest'ultima con un incarico semestrale, eppure cambiando l'ordine dei fattori, il prodotto rimane lo stesso. La situazione anzi sembra essere precipitata proprio nelle ultime settimane: questa mattina, poco prima delle otto, cumuli di immondizia invadevano i marciapiedi e parte delle corsie di marcia nelle strade, in pericolosa vicinanza con l'ingresso delle scuole ed annesso stazionamento di nugoli di ragazzini in attesa della campanella e purtroppo in immediata contiguità con le montagne di spazzatura. Non hanno nulla da dire al Comune i Dirigenti Scolastici?  P

Assonanze (poesia)

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Vi viene mai voglia di giocare con le parole? Voglio dire smetterla di scrivere per davvero ed invece giocarci soltanto? A me capita qualche volta: succede che ne vengano fuori storielle comiche o scherzi di versi, senza pretese, solo per sorridere... Stasera pare che vada un po' così: leggete se vi va! ASSONANZE Una nota discordante, la spina che ti sveglia dall'adagiarti al fluire di una melodia andante. Ritmo sotteso ancora uguale, rassicurante e atteso nel suggerirti calma fino a rilassarti. Lascia che scorra il tempo. Lascia che vada. Poi intensa ed inattesa monta una dissonanza e svanisce l'impresa come eco di lontana baldanza. Un sogno forse, un timore, un desiderio smarrito, una rinuncia, un vano allarme. Ma nulla accade, solo un non senso, perso nella distanza. Ci penserò domani: non era  rima, no ma solo un'assonanza.

Polpette con cuore di provola (ricetta)

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Le polpette sono un piatto molto semplice e diffuso: prediletto dai bambini ed anche dagli anziani, che amano cibi teneri, tali da non richiedere una masticazione troppo laboriosa. Tutti sappiamo come si preparano le polpette, anche se poi ciascuno apporta le proprie varianti ed usa i propri piccoli accorgimenti: ecco, appunto di questi volevo parlare. I piccoli accorgimenti o trucchi, se preferite, che ciascuno di noi usa in cucina, alla fine sono quelli che consentono di distinguere con facilità un paio di uova fritte preparate da un famoso chef rispetto a quelle cucinate dal dodicenne, che si arrangia quando i suoi sono al lavoro. L'impasto base è composto di carne di manzo tritata (di 1° scelta ovviamente) pane raffermo bagnato, strizzato e sbriciolato o in alternativa, pan grattato, uova, sale, parmigiano o pecorino grattugiato, sale e pepe. Io, data la mia pigrizia, uso il pan grattato, ma devo riconoscere che l'uso del pane raffermo permette di ottenere un impa

Con le sigarette elettroniche aumentano infarti ed ictus

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Cattive, anzi pessime notizie per chi è passato alle e-cig, sperando di ridurre in questo modo i danni alla salute prodotti dalle tradizionali sigarette di tabacco : è vero la sigaretta di tabacco contiene parecchio catrame e questo comporta rischio di cancro. La e-cig da questo punto di vista non è stata studiata, ma per quanto riguarda invece il rischio di accidenti cardiovascolari, come infarto cardiaco ed ictus, siamo messi piuttosto male. I fumatori di sigarette elettroniche hanno il 56% di rischio in più di avere un infarto del miocardio ed il 30% in più di probabilità di incorrere in un ictus cerebrale. Uno studio condotto dall' American College of Cardiology  pubblicato ieri sul sito dimostra che l'uso di sigarette elettroniche incrementa il rischio di malattie ed accidenti cardiovascolari nonché di depressione. Il rischio di infarto nello specifico, aumenta del 56% rispetto ai non fumatori, quello di depressione aumenta del 55% e quello di ictus del 30%. Dati po

L'omaggio di Google alle donne per questo 8 marzo

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Apro il motore di ricerca Google questa mattina dell'8 marzo e trovo un Doodle veramente delizioso: il doodle è animato e cliccandovi su si ottiene una slide-show , che compendia in 14 tavole alcune frasi significative di famose donne di cultura. La curiosità mi ha spinta a sfogliarle ed a leggerle tutte: mi ha colpita di più la frase di Marina Ivanovna Cvetaeva (o anche Tsvetaeva in lingua anglosassone) che è una poetessa russa, nata nel 1892 e morta nel 1941, a soli 49 anni. Ignoravo l'esistenza di questa poetessa in verità e probabilmente approfondirò la sua conoscenza in futuro. La frase è questa:  "Un paio di ali portano libertà soltanto se dispiegate in volo, ma sono solo un peso se chiuse sul proprio dorso" Una frase che sintetizza una miriade di significati, molti dei quali riguardano le donne , ma non soltanto... per alcuni aspetti trovo analogie con il famoso aforisma di Einstein: "Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua abil

8 marzo 2019: sempre più violenza

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Domani sarà l'8 marzo: la chiamano la festa internazionale della donna, ma negli ultimi giorni le cronache si sono riempite di storie di violenza inaudita, gratuita ed ignobile. Violenza continua e reiterata contro le donne: Oggi a Miano di Napoli un uomo ha ammazzato di botte la moglie , poi ha chiamato il 118, ma i sanitari dell'ambulanza hanno solo potuto constatarne il decesso. Oggi le agenzie di stampa hanno trasmesso la notizia di una giovane di 23 anni, Alessandra Immacolata Musarra, uccisa a Messina dal fidanzato. L'ha uccisa Christian Ioppolo, il fidanzato, dice per gelosia, anche lui con la sua tempesta emotiva evidentemente. Oggi si viene anche a conoscenza della storia atroce di una giovane del palermitano, anche lei ventitreenne, che dalla età di 15 anni veniva sistematicamente picchiata ed abusata dal padre, con la connivenza della madre perché i genitori ne avevano scoperto le tendenze omosessuali.  Finalmente è riuscita a fuggire e denunciare. Cer

Branco di stupratori in azione a San Giorgio a Cremano

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Sono stati identificati e fermati i tre stupratori (italiani, indigeni di San Giorgio a Cremano) che hanno abusato di una giovane, trascinandola nell'ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio poco dopo le sei, quando la donna stava rincasando. Gli stupratori sono stati identificati ed incastrati dalle telecamere di sorveglianza presenti nella stazione e fermati questa mattina, dopo un lavoro che ha impegnato per  tutta la notte delle forze dell'ordine locali. L'identificazione ed il fermo sono stati annunciati stamattina dal sindaco del Comune di San Giorgio, Giorgio Zinno: li hanno presi, inchiodati da prove schiaccianti. La ragazza è stata trovata ieri pomeriggio in lacrime ed in stato di shock con gli abiti laceri e quindi soccorsa dalla polizia e trasferita alla Clinica Villa Betania. Questa sera alle otto nella piazza Trieste e Trento, davanti alla stazione di San Giorgio, è prevista una manif