Mangiare funghi conserva la mente giovane
Un nuovo studio pubblicato di recente sul Journal of Alzheimer's Disease sembra confermare che un regolare consumo di funghi nella dieta abituale può conservare più giovani le funzioni mentali, prevenendo in larga misura i lievi deterioramenti cognitivi legati all'invecchiamento. La cosa non è riferita alle malattie degenerative capaci di produrre deficit gravi e progressivi, ma soltanto ai cosiddetti MCI (Mild Cognitive Impairment) cioè quelle forme di deterioramento lieve semplicemente legate al progredire dell'età. I ricercatori hanno trovato che gli anziani che mangiano i funghi per due volte alla settimana vedono ridotto il proprio rischio di deterioramento mentale del 50% rispetto ai non consumatori.
Si tratta di uno studio condotto presso l'Università di Singapore nell'arco di 6 anni dal 2011 al 2017, coinvolgendo 600 anziani di oltre 60 anni di età: le persone sono state valutate con test neuropsicologici, confermando una migliore giovinezza mentale per i mangiatori di funghi. I ricercatori ritengono che l'effetto sia da attribuirsi ad una sostanza, l'ergothioneine (ET) che è un antiossidante, non sintetizzabile autonomamente nell'organismo umano, ma assumibile da fonti alimentari. Una precedente ricerca del 2016 aveva infatti rivelato un basso livello di ET negli anziani con MCI rispetto ai sani.
Tutti sappiamo che dopo una certa età le nostre cellule cerebrali cominciano a morire e la nostra mente declina lentamente ed inesorabilmente. Cosa possiamo fare? In generale l'attività fisica ed una sana alimentazione rallentano l'invecchiamento psicofisico, ma in questo, come in casi analoghi, è preferibile non lasciarsi suggestionare eccessivamente e mantenere un sano equilibrio della dieta. Se le ipotesi dei ricercatori saranno confermate, il principio attivo può essere estratto o sintetizzato e somministrato farmacologicamente. I funghi, indubbiamente gustosi, vanno consumati con una certa moderazione perché di non facile digeribilità.
Meno male che mi piacciono, anche se a volte faccio una gran fatica a digerirli.
RispondiEliminaSconsigliati in caso di problemi digestivi ed epatici: credimi se dimostrano ciò che dicono, conviene estrarre il principio attivo e prenderlo in confetti.
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