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Come litigare coi Bot di Google

Riuscire a ridere di se stessi e per quanto mi riguarda, di me stessa, è quella trovata geniale che può salvarci la pelle: la satira è il sale della vita, ci fa sorridere perfino delle cose peggiori, quelle che ci danneggiano e la capacità di autoironia è direttamente proporzionale al benessere mentale che sperimentiamo nonché inversamente proporzionale allo stress. Dico questo per giustificarmi, soprattutto col Bot: non vorrei che si offendesse. Bisogna spiegargli che sto prendendo in giro me stessa e non lui.

Pagina di disambiguazione (come direbbe Wikipedia): Bot non sta per buoni del tesoro, ma per robot, che sarebbero, nell'accezione che userò oggi e forse non del tutto appropriata, tutto l'insieme di algoritmi e robot per l'appunto,  con cui dobbiamo interfacciarci quando interagiamo con i servizi di Google. L'impressione  (e molto probabilmente la realtà) è che interagiamo molto di più con dei Bot piuttosto che con delle persone. Ora il Bot ha queste caratteristiche: è ligio, diligente, servizievole e preciso, estremamente obbediente, esegue instancabilmente i compiti per cui è stato programmato e li esegue alla lettera. Ecco, vedete va tutto bene, con un solo insignificante dettaglio: tutti sanno che se in un luogo di lavoro ciascuno si limitasse ad eseguire tutto quanto ed esclusivamente quanto previsto nel proprio mansionario, parecchi servizi ed aziende rischierebbero una catastrofica paralisi!

Già mi sembra di sentirvi, voi nuova generazione tecnologica: voi mi direte che la tecnologia ha realizzato enormi progressi e che molti di questi Bot o sistemi hanno acquisito un elevato grado di responsività alle variazioni riferite all'insieme di informazioni che sono programmati per raccogliere, il che vuol dire che possono essere in grado di produrre comportamenti o di generare percorsi diversi, a seconda dei cambiamenti percepiti, se così si può dire. Beh, intanto "elevato" è proprio una parola grossa: il Bot conosce solo il proprio linguaggio e se voi non lo avete studiato sono problemi vostri, l'imprevedibilità è una parola che non fa parte del suo vocabolario ed esso di conseguenza non ha alcuna capacità di adattarsi a qualcosa per cui non è stato programmato, in compenso è capace di sviluppare ogni tipo di programmazione fino alle sue ultime conseguenze (che non è detto voi abbiate previsto nella programmazione iniziale).

Ora se state pensando che sono irritata con i bot, beh... avete proprio indovinato! Per spiegarmi vi confiderò un paio di cose: fino a 7-8 anni fa dei computer non conoscevo neanche il tasto di accensione ed inoltre, malgrado mi renda conto che almeno alcuni elementi di base possono essere appresi più o meno facilmente da chiunque vi si applichi, ebbene trovo questo genere di cose prive di attrattiva, un po' come la stiratura della biancheria, per cui preferirei ampiamente delegare ad altri, piuttosto che cimentarmi nell'impresa. Ma voi ve lo immaginate un dialogo fra me ed il Bot?

Bot: "Hai 8.822 pagine escluse!"
Io: "tu mi sopravvaluti: come fai ad escludere 8.822 pagine se non ho ancora raggiunto i 2.000 post sul blog?"
Il Bot ripete (un po' schifato, lo intuisco): "8.822 pagine escluse" e precisa: "3.991 pagina alternativa con tag canonical appropriato, 2.781 bloccata da robots.txt, 2.029 scansionata ma non indicizzata...".

Proprio così: il Bot scansiona tutto o quanto meno ci prova. Voi avete scritto un solo misero post? bene da quel post vengono prodotte diverse pagine:  ciascun tag che avrete assegnato al post corrisponderà ad una pagina /label/  del genere: www.esempio.com/search/label/% n/tag, dove "n" sta per un numero scritto in cifre arabe, che è stato assegnato (dal divino Bot, si capisce) al tag o forse al post (vattelapesca) ma non basta: per uno stesso tag avrete indirizzi diversi a seconda che cerchiate la pagina attraverso il tag stesso (dal widget "etichette") oppure consentiate la ricerca libera della parola attraverso la casella di ricerca del blog: in quest'ultimo caso avrete un link strutturato nel modo seguente: www.esempio.com/seach?q=tag e... sorpresa!! Per questa seconda pagina il Bot magari vi dice che è "allow" valida ed indicizzata, mica sempre però, eh?! Non siate eccessivamente speranzosi.

Io: "Ehm, Non ti sembra di essere un tantino ridondante? Mai per offesa, eh!"
Bot (piccato): "Hai 1.529 pagine valide, ma con avvisi: ti conviene provvedere invece di dire fesserie!"

Potrei giurarlo! Ha detto proprio questo (o almeno così mi è sembrato). Il Bot mi disprezza, lo so, lo sento: lui stacanovista instancabile ed io invece che mi spavento perché non so scrivere una Sitemap: penso al caro vecchio Totò, quando diceva : "faccio lo scemo per non andare alla guerra" e decido di tentare la strategia di "buttarmi a pietà", come si dice dalle mie parti.

Io: "Divino Bot, ma sai che io non sapevo cosa fosse un tag quando ho incominciato a pasticciare col blog, non puoi pretendere che vada a ristrutturare tutti i tag dei vecchi post... ho una certa età, scrivo solo per diletto: rischierei l'esaurimento!"
Bot (consolatorio e nondimeno con inequivocabile aria di sufficienza) "Hai 2.410 pagine valide"
Io: "Lode all'Olimpo dei Bot, ho scritto 1998 post (questo è il n. 1.999) una home page e tre pagine statiche, fanno 2.002 e tu me ne validi 2.410? Quale generosità!! Come potrò sdebitarmi?"
Bot: "Correggi gli errori e rimuovi quel file robots.txt che mi blocca la scansione!"
Io: "Siamo sicuri non si tratti di un tuo divino collega che ha bloccato quel tipo di visualizzazione perché ritenuta inutile? E se io ci metto mano sbagliando, quali fulmini mi colpiranno?"
Bot (irritato): "Fa un po' come ti pare e lasciami in pace che ho ben altro di cui occuparmi!"

Mi gira le spalle e riprende a scansionare uno di tutto: io mi sento un granello di sabbia in un deserto e certamente non sono altro che questo per lui (non mi ama) così, mordendo il freno, provo a protestare.

Io: "Ma se anche per un singolo post mi crei un numero imprecisato link: uno per il titolo, l'altro per i commenti, altri per ciascun tag, io come faccio a comunicarti quale voglio per l'indicizzazione?!"
Bot (seccatissimo): "Te lo dico per l'ultima volta, poi non rispondo più che mi hai scocciato: mandami la sitemap!"

Ecco: siamo messi più o meno così ed ha smesso di rispondermi. Dice che se mi permetto di importunarlo oltre mi denuncia per stalking. Ovviamente sono andata in fibrillazione ed ho coinvolto un paio di amici che presumo ne capiscano qualcosa in più di me in questo genere di cose, ma... fino ad ora non sembra aver funzionato, senza contare che potrebbero denunciarmi per stalking anche loro... che tristezza e non sappiamo cosa ci riserva il futuro. A voi è mai successo nulla del genere? Vi confesso che per quanto mi riguarda nulla è più frustrante che litigare con un Bot!



Commenti

  1. Ogni tanto il programma Google webmaster, mi propone qualche correzione nel blog.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco e dimmi... sei in buoni rapporti con lui? :-D

      Elimina

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