Il primo giorno di primavera: giornata internazionale della poesia
Oggi secondo il calendario ufficiale è il primo giorno di primavera, stagione degli amori e della poesia, anche se, come alcuni di voi sapranno, l'equinozio di primavera c'è stato ieri, ma in compenso resta oggi la data fissata per la ricorrenza della giornata internazionale della poesia. L'inizio della primavera dovrebbe coincidere proprio con la giornata dell'equinozio: la coerenza tra il calendario ufficiale e quello astronomico quest'anno l'abbiamo mancata proprio per un pelo, per poche ore: il perfetto equinozio si è verificato infatti ieri sera, il 20 marzo, alle 21,58. Giusto per due ore e due minuti non è coinciso con il giorno 21. In realtà il giorno dell'equinozio risulta sempre un po' sfasato in rapporto al calendario ufficiale: dal 2008 in poi ed ancora per i prossimi dieci anni si prevede che il giorno dell'equinozio di primavera continuerà a cadere il 20 marzo.
L'equinozio è quel punto della rivoluzione terrestre in cui i raggi del sole cadono perpendicolarmente all'equatore, si dice che il sole si trova allo zenit dell'equatore. In questo punto la durata della notte coincide con le ore di luce (aequa nox). Il giro di rivoluzione terrestre dura un anno nel corso del quale abbiamo due equinozi: quello di primavera e quello d'autunno, essendo l'asse di rotazione terrestre leggermente inclinato rispetto al piano orbitale. I fenomeni astrali non coincidono esattamente col nostro calendario convenzionale e neanche con la correzione quadriennale dell'anno bisestile, sicché con l'andare del tempo la data dell'equinozio cambia lentamente, tendendo ad anticiparsi.
La primavera è sempre stata festeggiata in ogni civiltà ed a qualsiasi latitudine: è la fioritura, il risveglio delle emozioni e dei sensi, la stagione degli amori ed anche giornata internazionale della poesia, istituita dall'UNESCO, che ha riconosciuto, proprio all'ormai negletta poesia, un ruolo fondamentale nel dialogo interculturale e nella costruzione della pace. La poesia in effetti è un mezzo di espressione artistica immediato e capace di parlare direttamente al nostro nucleo emozionale più profondo, malgrado in verità siano esistite anche correnti poetico artistiche di tipo aristocratico, che hanno considerato la poesia una sorta di codice criptato, decifrabile solo da pochi eletti.
Personalmente credo che, per ironia della sorte, proprio quelle correnti culturali proprie del Decadentismo francese, quelle per intenderci, che hanno spostato il messaggio dell'opera poetica da una missione sociale ad una lettura intima dei sentimenti umani, trasmissibile per propria natura soltanto agli animi eletti e capaci di provare le medesime emozioni, abbiano poi finito invece per universalizzare maggiormente il messaggio poetico, perché sono proprio le emozioni profonde e nascoste nel segreto dell'animo quelle che tutta l'umanità condivide.
La poesia contiene la simbologia, i miti e gli archetipi che appartengono all'intera umanità, come una lama di luce che penetra direttamente al fondo e va ad illuminare come in un'aura di sogno una fantasticheria, un pensiero, una emozione condivisa per la stessa natura umana, ma non comunicata nel sociale, concretizzandola nel corpo delle parole e delle suggestioni evocate dai versi.
La poesia contiene la simbologia, i miti e gli archetipi che appartengono all'intera umanità, come una lama di luce che penetra direttamente al fondo e va ad illuminare come in un'aura di sogno una fantasticheria, un pensiero, una emozione condivisa per la stessa natura umana, ma non comunicata nel sociale, concretizzandola nel corpo delle parole e delle suggestioni evocate dai versi.
La primavera simboleggia rinascita, speriamo in qualcosa di positivo.
RispondiEliminaSaluti a presto.
La primavera è la rinascita, per il resto noi speriamo sempre! Grazie
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