Economia criminale: il primato alla Lombardia

170 miliardi di euro l'anno è il volume d'affari stimato dalla Cgia di Mestre per l' economia criminale in Italia: sono state inseriti nel computo solo le transazioni illecite come traffico di armi e di droghe, sfruttamento della prostituzione, ricettazione, contrabbando e smaltimento illegale di rifiuti, mentre sono stati esclusi un'altra categoria di reati, quelli più violenti, come estorsioni, rapine, furti ed usura. Le stime di un fatturato annuo di 170 miliardi sono state elaborate dalla Cgia sulla base di dati resi disponibili dalla Banca d'Italia. Le regioni italiane maggiormente interessate dal fenomeno sono in ordine di intensità della contaminazione dell'economia da parte del malaffare: