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Femminicidi in quarantena: cinque vittime nel mese di marzo

La quarantena come condizione di convivenza continua e forzata tende ad acuire le situazioni di conflitto e disagio all'interno dei nuclei familiari, soprattutto laddove vi siano tensioni e/o relazioni disarmoniche preesistenti. Quando le persone sono abituate ad agire all'esterno i propri malesseri mettendo in atto comportamenti violenti, questa violenza non può che ricadere sui più deboli per le dinamiche intrinseche proprie delle relazioni aggressive che si stabiliscono sia tra individui che tra gruppi sociali. 

Le donne rappresentano per tradizione le vittime designate all'interno del microcosmo familiare: quelle su cui tendono a scaricarsi le tensioni di tutti attraverso varie forme di maltrattamento ed abuso psicologico, fisico e sessuale fino ad arrivare al femminicidio che solitamente sopraggiunge dopo una lunga storia di sofferenze ed umiliazioni. 

Stando alla puntuale informativa del sito FemminicidioItalia, nel mese di marzo appena concluso ci sono state cinque donne uccise dentro le mura domestiche, dall'inizio dell'anno siamo a quota 19 con una media di 4 al mese nel 2020. L'ultimo assassinio è stato consumato ieri a Furci Siculo in provincia di Messina: la vittima, Lorena Quaranta, aveva solo 27 anni, un anno in meno del suo assassino e compagno, Antonio De Pace. La particolarità di questo ennesimo dramma sta nel fatto che non vi erano precedenti conosciuti di violenza e nessuno sospettava che esistessero disaccordi nella coppia, che invece fino ad ieri era sembrata a tutti tranquilla e felicemente assortita. Lorena è stata strangolata al culmine di un litigio fra i due o almeno questo è quello che ha raccontato l'assassino alle forze dell'ordine. La donna invece non potrà mai più dare una propria versione dei fatti...

A marzo sono state uccise in casa propria: Larisa Smolyak, 49 anni, uccisa dal figlio, Barbara Rauch, 28 anni, uccisa dal suo stalker e spasimante, Bruna Demaria, 60 anni uccisa dal marito, Rossella Cavaliere, 51 anni uccisa dal figlio ed infine Lorena Quaranta. Questo triste elenco tuttavia non è che la punta dell'iceberg: storie di maltrattamenti e piccoli inferni domestici sono più numerose e diffuse di quanto ci sia possibile immaginare. Il sommerso è enorme e le situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo, fanno emergere aspetti insospettati delle persone e purtroppo non sempre nel senso positivo.

I numeri di telefono utili per chi si trovasse in difficoltà sono:
  • 1522 attivo 24 ore per la segnalazione dei casi di violenza domestica. La chiamata è gratuita ed è possibile la comunicazione anche in chat. Il servizio è stato istituito00 dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
  • 0687518282 il numero di telefono rosa, anche questo attivo 24 ore, con possibilità di presa in carico delle situazioni difficili a 360°.
  • 113 ed 112 ovviamente i numeri per l'intervento di polizia e carabinieri.

Commenti

  1. Anche oggi il Tg. ha dato notizia di un'altra donna accoltellata dinanzi ai figli. Oddio, è tremendo.
    sinforosa

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    1. Credo sia proprio inaccettabile Sinforosa, ma purtroppo è una durissima realtà.

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  2. L'aumento del femminicidio è costante nel tempo. Dopo nemmeno un mese dalla conoscenza, uomo e donna si mettono insieme, tanto si può cambiare.
    E una si ritrova un violento senza nemmeno saperlo. E' la modernità.

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    1. Succedeva anche in passato Gus, ma forse era considerato normale e se ne parlava meno.

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    2. Succedeva anche nel Medioevo, ma ora siamo nella civiltà e il ripetersi degli assassini non va bene per niente.
      P.S. i QUI che ti mando non sono link di virus, ma notizia che non entrano nello spazio di un commento.

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    3. Infatti, io ho consultato i tuoi link. Gus.

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  3. Cara Sfinge, è difficile ammettere che questo fenomeno sia in aumento.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Purtroppo Tomaso: viviamo in una società difficile.

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  4. Una piaga che deve assolutamente finire. Non bisogna attendere, ai primi segni di violenza, telefonare e denunciare, una bestia difficilmente cambia.
    L'amore è altro, non è mai fatto di violenze, ma solo di rispetto e carezze.
    Saluti a presto.

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    1. Sicuramente Cavaliere, ma giocano tante componenti e non sempre è facile come sembra.

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  5. Sono sempre molto sensibile al tema del femminicidio e, infatti, me ne sono occupata spesso.
    Questa quarantena non può che peggiorare le cose, ma purtroppo è inevitabile.
    Spero sempre che le donne abbiano la forza di denunciare e di mettersi in salvo prima che sia troppo tardi.

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    1. Lo spero anch'io Claudia, ma purtroppo quelle che sono andate sono andate... Ti auguro una serena serata. Grazie.

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  6. Gracias, al menos cada talto debemos hablar de ello y mantener alta la gurdia.

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