25 aprile: la liberazione ai tempi del Coronavirus
Una festa della liberazione quella di questo 25 aprile senza libertà: siamo tutti agli arresti domiciliari per causa del malefico Coronavirus. Paradossalmente è addirittura più libero chi può scegliere di recludersi volontariamente in casa per proteggere se stesso ed i propri familiari piuttosto che chi è obbligato ad uscire ed a recarsi comunque al lavoro perché coinvolto in attività fondamentali per la sussistenza della popolazione. Non parlo solo degli operatori sanitari e delle forze dell'ordine, ma di operai, commercianti, netturbini, badanti ed ancora tanti altri, che hanno continuato a mettere a rischio la propria salute per recarsi quotidianamente al lavoro in tutte le fasi di questa pandemia.
Una delle cose che il Coronavirus ci ha insegnato dunque è che la libertà è un concetto molto relativo, solitamente limitato ad un certo numero di scelte percorribili offerte dal contesto di realtà. Del significato e del valore della libertà credo di avere già parlato altrove in più di una occasione in questo blog ed in breve vi dirò che ritengo siano più libere le persone con un'ampia possibilità di scelta. Oggi possiamo scegliere tra il rimanere chiusi o mettere a rischio la nostra salute: l'opzione ottimale (quella di muoversi liberamente senza correre pericolo di infettarsi) oggi non c'è e non possiamo sceglierla. Qualcuno, anzi molti, stanno lavorando nel campo della ricerca farmaceutica per offrirci questa terza opzione attraverso un vaccino o un farmaco efficace, che liberamente sceglieremo di assumere quando ne avremo la possibilità.
A buon diritto quindi possiamo dire che l'altra cosa che il Coronavirus ci insegna è che la libertà non è un regalo, ma una conquista da raggiungere con lavoro e sacrifici compreso quello della propria vita, ma soprattutto con l'unità e la solidarietà di un intero popolo. Questo tuttavia lo avevamo già imparato dalla storia delle lotte partigiane, ma per chi non se ne ricordasse o avesse preferito dimenticarlo è arrivato il Covid-19 a ricordarlo. La libertà si conquista: un'opportunità di scelta si può costruire, la realtà del contesto può essere modificata, ma non è facile riuscirci. Riuscirci significa sapersi misurare con i propri limiti, riconoscere i propri insuccessi e trarne utile esperienza per il futuro, riuscirci significa crederci e lavorare senza sosta fino al raggiungimento dell'obiettivo. Riuscirci significa credere in se stessi e nella propria possibilità e capacità di farcela, credere negli altri, che possono sostenerci ed aiutarci nel nostro lavoro.
Oggi non ci saranno manifestazioni di piazza, ma canti dai balconi ed oggi quei canti esprimeranno la speranza di tutti, il dolore di tutti, la passione e la volontà di superare questo momento e di riabbracciarci. Buona fortuna e buon 25 aprile a tutti.
A buon diritto quindi possiamo dire che l'altra cosa che il Coronavirus ci insegna è che la libertà non è un regalo, ma una conquista da raggiungere con lavoro e sacrifici compreso quello della propria vita, ma soprattutto con l'unità e la solidarietà di un intero popolo. Questo tuttavia lo avevamo già imparato dalla storia delle lotte partigiane, ma per chi non se ne ricordasse o avesse preferito dimenticarlo è arrivato il Covid-19 a ricordarlo. La libertà si conquista: un'opportunità di scelta si può costruire, la realtà del contesto può essere modificata, ma non è facile riuscirci. Riuscirci significa sapersi misurare con i propri limiti, riconoscere i propri insuccessi e trarne utile esperienza per il futuro, riuscirci significa crederci e lavorare senza sosta fino al raggiungimento dell'obiettivo. Riuscirci significa credere in se stessi e nella propria possibilità e capacità di farcela, credere negli altri, che possono sostenerci ed aiutarci nel nostro lavoro.
Oggi non ci saranno manifestazioni di piazza, ma canti dai balconi ed oggi quei canti esprimeranno la speranza di tutti, il dolore di tutti, la passione e la volontà di superare questo momento e di riabbracciarci. Buona fortuna e buon 25 aprile a tutti.
Speriamo che il prossimo 25 aprile sia senza Covid-19.
RispondiEliminaCiao Inge.
Speriamolo davvero Gus. Buon 25 aprile!
EliminaCara Sfinge, mi piace che hai portato la situazione del coronavirus.
RispondiEliminaOggi siamo uniti per ricordare quel 25 aprile che ci aveva liberati!!!
Ciao e buon 25 aprile con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buona liberazione anche a te Tomaso!
EliminaBuon 25 aprile.
RispondiEliminaGrazie Cavaliere, ricambio di cuore.
EliminaL'unica vera lezione che l'uomo imparerà da questa pandemia sarà proprio, a mio avviso, il valore della libertà.
RispondiEliminaPer me è sempre stata una vera esigenza caratteriale, sebbene sia sposata e molto pantofolaia. Però, non accetto che mi si mettano le catene e, se questo accade, fuggo.
Questi arresti domiciliari mi stanno pesando ma non troppo, considerando che ho sempre trascorso i tre quarti delle mie giornate in casa.
Comunque spero di festeggiare presto la mia liberazione. E la vostra.
Buon fine settimana
Buona liberazione Claudia: ci avviciniamo, anche se sarà una ripresa lenta e cauta.
EliminaTrovo sempre incredibile di come apprezziamo una cosa sempre e solo dopo che l'abbiamo persa. La libertà è sacrosanta! E così dovrebbe restare sempre!
RispondiEliminaBuona Festa della Liberazione!
Barbara
Buona liberazione anche a te Barbara e bentrovata.
EliminaLa libertà è un concetto difficile da spiegare e alla fine ci si incarta sempre se non lo si relativizza, e se lo si fa lo si limita privandolo dell'assoluto, il che nel concreto porta alla negazione della sua stessa essenza.
RispondiEliminaBuon 25 aprile Sfinge.
La libertà come concetto assoluto non esiste nelle realtà: nella realtà abbiamo dei limiti, Sciarada, sempre.
EliminaArrivo solo adesso. Un 25 aprile che ha avuto nella tragicità del momento il suo fascino e la sua forza di unità.
RispondiEliminaCiao Alberto: di certo del 25 aprile di quest'anno ci ricorderemo a lungo.
EliminaSono davvero d'accordone.
RispondiEliminaComplimenti
Grazie Alberto, benvenuto!
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