A proposito di blog
foto di Vincenzo Ascione |
Ho scelto il mare, il mio mare in tempesta sotto il cielo infuocato: queste foto raccontano qualcosa di me. Scattate poche settimane fa in una di quelle giornate impazzite di questo sofferto cambio di stagione, che ormai è avanzato fino all'afa soffocante, passando attraverso bufere e bonàccie improvvise e del tutto immeritate ed imprevedibili, come capita a volte anche nella nostra vita. Era una passeggiata e chi mi camminava affianco è una persona che vedo di rado, una di quelle che uno conserva dentro comunque, come un pezzo della struttura portante di ciò che ciascuno di noi riesce ad essere.
Ci sono momenti che azzerano il tempo, in cui i ricordi diventano presenze, che durano lo spazio di un respiro, quando si può tacere perché ciascun silenzio ed ogni parola hanno un significato che già conosciamo e ci rassicura come il ritmo musicale del nostro nido, come i rumori e le voci di casa in una infanzia trascorsa e sedimentata in fondo all'animo.
Vedo che anche tu cara Sfinge non riesci a stare con le mani in mano. Hai fatto bene a smanettare e il risultato è molto gradevole, la foto del tuo mare infuocato poi e straordinaria, però .. in un angolino piccolo piccolo il Che non poteva restare? :(
RispondiEliminaBuona domenica.
Marina
Grazie Marina, credo che il Che sia comunque rimasto nella icona del blog ;-) buona domenica a te!
EliminaOttima scelta! Ogni tanto cambiare si deve.
RispondiEliminaGrazie Annalisa: le foto sono della passeggiata verso il porto, qui al paesetto che tu già sai... Un bacione
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