Bartolomeo Cristofori: il doodle a 360 anni dalla nascita
Chi era Bartolomeo Cristofori?
Un artigiano dotato di inventiva e di talento, nato a Padova il 4 maggio di 360 anni fa, nel 1655: si occupava della fabbricazione di clavicembali e viene considerato l'inventore del pianoforte, perché è stato il primo a pensare di sostituire nel clavicembalo al sistema di pizzicamento della corda quello dei martelletti. Cristofori lo chiamò gravicembalo con il piano ed il forte, dato che la tecnica del martelletto consentiva di ottenere un suono di intensità diversa a seconda della pressione esercitata sul tasto.
In seguito lo strumento venne denominato fortepiano, ma non ebbe fortuna immediata: la maggior parte degli strumenti da lui costruiti infatti, furono poi riconvertiti a clavicembali.
La sua idea tuttavia venne sfruttata in seguito, stimolando la ricerca e la sperimentazione nel campo degli strumenti musicali. Questo artigiano creativo lavorò anche alla corte dei Medici a Firenze fin dal 1688, dove trovò l'opportunità di liberare la propria fantasia ideando e costruendo diversi strumenti musicali a tastiera.
Nel doodle dedicato oggi da Google a Bartolomeo Cristofori viene messo in evidenza proprio il suo rivoluzionario sistema dei martelletti, che nel pianoforte sostituiscono la meccanica dei salterelli o del salterio, che produceva il suono solo pizzicando la corda, senza però che vi fosse possibilità da parte del musicista di regolarne la intensità e la forza, appunto. Quello che vediamo sulla pagina di apertura di Google oggi infatti, è un doodle animato che apre col clic il meccanismo interno del pianoforte, permettendoci così di osservare e comprendere il sistema di produzione del suono.
Cristofori morì a Firenze il 27 gennaio 1731, alla età di 76 anni e dei pianoforti da lui costruiti ne sono stati conservati e giunti oggi fino giunti a noi soltanto tre.
Un artigiano dotato di inventiva e di talento, nato a Padova il 4 maggio di 360 anni fa, nel 1655: si occupava della fabbricazione di clavicembali e viene considerato l'inventore del pianoforte, perché è stato il primo a pensare di sostituire nel clavicembalo al sistema di pizzicamento della corda quello dei martelletti. Cristofori lo chiamò gravicembalo con il piano ed il forte, dato che la tecnica del martelletto consentiva di ottenere un suono di intensità diversa a seconda della pressione esercitata sul tasto.
In seguito lo strumento venne denominato fortepiano, ma non ebbe fortuna immediata: la maggior parte degli strumenti da lui costruiti infatti, furono poi riconvertiti a clavicembali.
La sua idea tuttavia venne sfruttata in seguito, stimolando la ricerca e la sperimentazione nel campo degli strumenti musicali. Questo artigiano creativo lavorò anche alla corte dei Medici a Firenze fin dal 1688, dove trovò l'opportunità di liberare la propria fantasia ideando e costruendo diversi strumenti musicali a tastiera.
Nel doodle dedicato oggi da Google a Bartolomeo Cristofori viene messo in evidenza proprio il suo rivoluzionario sistema dei martelletti, che nel pianoforte sostituiscono la meccanica dei salterelli o del salterio, che produceva il suono solo pizzicando la corda, senza però che vi fosse possibilità da parte del musicista di regolarne la intensità e la forza, appunto. Quello che vediamo sulla pagina di apertura di Google oggi infatti, è un doodle animato che apre col clic il meccanismo interno del pianoforte, permettendoci così di osservare e comprendere il sistema di produzione del suono.
Cristofori morì a Firenze il 27 gennaio 1731, alla età di 76 anni e dei pianoforti da lui costruiti ne sono stati conservati e giunti oggi fino giunti a noi soltanto tre.
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