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L'alcol killer silenzioso: un morto su 10 negli Usa è dovuto al bere

Secondo il rapporto OMS alcol e salute 2014, presentato il 12 maggio scorso, nel 2012 in tutto il mondo sono morte 3 milioni e 300 mila persone per abuso di alcolici, con una diversificazione di genere che ha stimato il 7,6% dei decessi maschili ed il 4% di quelli femminili  conseguenti appunto ad abuso di alcolici.

Più di recente un nuovo studio statistico pubblicato il 26 giugno dal Center for Disease Control and Prevention, relativo specificamente alla situazione negli USA  ha preso in considerazione tutto il quadriennio dal 2006 al 2010, rilevando che, in rapporto all'arco di tempo considerato, circa una morte su dieci (10%) era in qualche modo legata ad un consumo eccessivo ed improprio di bevande alcoliche.

Per comprendere questi dati dobbiamo valutare la rilevanza dell'abuso di alcolici quale fattore di rischio per una serie di oltre 200 malattie come la cirrosi, il cancro al seno, disturbi cardiovascolari e così via, oltre naturalmente al rischio di incidenti o altre cause acute di morte nonché la maggiore suscettibilità a vari tipi di infezione.
Secondo l'OMS il consumo medio di alcol per ciascun individuo dai 15 in su  corrisponde a 6,2 litri di alcol puro all'anno, valutando però che almeno la metà delle persone non fa alcun uso di bevande alcoliche, ne risulta che ciascun bevitore consuma circa 17 litri di alcol ogni anno.
Lo studio OMS riguarda tutti i 194 paesi membri ed il periodo di tempo analizzato si limita al 2012.

Il rapporto pubblicato dal CDC invece ha considerato un periodo più lungo, ma antecedente (2006 - 2010) ed è limitato al solo territorio USA: le percentuali più elevate di mortalità da alcolici potrebbero quindi o  essere legate ad un fattore geografico (abitudini più diffuse sul territorio) o ad un effettivo miglioramento della situazione negli ultimi due anni riguardo al controllo del consumo di alcolici.
Anche nello studio statunitense gli uomini sono più colpiti delle donne e la malattia cronica  letale più comune è la cirrosi alcolica, mentre la causa acuta di morte più frequente correlata all'alcol è l'incidente automobilistico. 
L'alcol già individuato dall'OMS come uno dei quattro più importanti fattori di rischio per l'insorgenza di malattie non trasmissibili, nello studio CDC  viene classificato come  la quarta principale causa di morte negli USA.

Alcune delle misure protettive adottate nelle diverse nazioni includono aumento della tassazione sugli alcolici, innalzamento della soglia d'età consentita per l'acquisto ed il consumo e regolamentazione del commercio.



Per approfondimenti:
CDC   -  OMS

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