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La mente si conserva più giovane se la facciamo lavorare

Mens sana in corpore sano: l'antico aforisma latino, tratto da un verso di Giovenale,  si rivela oggi scientificamente fondato. Il nostro cervello si conserva più giovane se dedichiamo tempo allo studio e se pratichiamo abitualmente attività fisica: secondo una ricerca pubblicata su Neurobiology of Aging la mente si mantiene più giovane quanto più elevato è il nostro livello di istruzione e maggiore il tempo dedicato alla attività fisica.

In questo studio sono strati calcolati i volumi di materia grigia presenti in 331 adulti di età compresa tra 19 e 79 anni.
Di norma viene utilizzata una formula che consente di calcolare l'età cerebrale in rapporto alla età cronologica di un soggetto, ma è anche possibile obiettivare l'età cerebrale in base ai volumi di sostanza grigia: il volume di sostanza grigia viene infatti considerato un biomarker attendibile di invecchiamento cerebrale. Una maggiore giovinezza del cervello rispetto a quanto previsto in base alla età è stata riscontrata nei soggetti che presentavano i gradi di istruzione più elevata e riferivano una costante attività fisica.


Per l'esattezza gli studiosi riferiscono che il livello di scolarizzazione ed il numero di rampe di scale affrontate quotidianamente sono risultati gli unici due fattori significativi per il riscontro di un minore invecchiamento cerebrale rispetto a quanto statisticamente prevedibile per l'età. L'effetto è stato quantificato come una riduzione di 0,95 anni di età cerebrale per ogni anno di studio e di 0,58 anni per ogni anno che ci ha visti salire quotidianamente rampe di scale.


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