A mamm de sciem è semp prena: perle di saggezza partenopea
Eccomi di ritorno con uno degli antichi modi di dire, ovvero aforismi napoletani tra i più diffusi: "A mamm de sciem è semp prena" tradotto alla lettera sta a significare: "La madre degli sciocchi è sempre incinta". Si tratta di donne oltremodo prolifiche infatti, come può accorgersi chiunque si guardi intorno. In senso generale questa piccola perla di saggezza ci dice che tra le persone che ci circondano, gli stupidi sono la maggioranza: nulla di più facile che incontrare un imbecille. So che molti di voi sono d'accordo, forse quella che è meno d'accordo di tutti sono proprio io, in quanto portata a tollerare ed a sforzarmi di comprendere le motivazioni dell'altro, anzi a tacciare come presuntuoso qualsiasi giudizio di valore che investa una persona nel suo complesso: può essere corretto stigmatizzare comportamenti, ma non persone, almeno questo è quello che penso di solito.
Eppure a volte accadono cose che riescono a farti ricredere ed a rivedere una posizione di principio ed ecco che uno dice: sì, sarà proprio vero che a mamm de sciem è semp prena. Ora esercitate tutta la vostra discrezione, gestite ogni curiosità e non chiedetemi perché parlo di questo stasera, il perché del caso è un segreto inviolabile. Non vi farò sapere chi mi ha ispirato, però l'ispirazione l'ho avuta ed anche il destro e l'occasione, non mi sarei attardata su questo proverbio diversamente. L'aforisma in realtà tende anche a sdrammatizzare le circostanze in cui noi incontriamo qualche scemo, circostanze che possono risultare irritanti per ovvi motivi: bene, leggendo sopra le righe voi capirete che arrabbiarsi è del tutto inutile e controindicato, perché di idioti, considerata la prolificità delle relative madri, siamo destinati ad incontrarne molti nella vita e di certo non vale la pena di rovinarsi la salute solo per questo.
La stupidità umana è una fatalità a fronte della quale siamo impotenti. "Se discuti con un idiota, chi vi ascolta potrebbe non riuscire a cogliere la differenza": ecco tra i vari aforismi di dubbia attribuzione, questo mi sembra il più arguto. Il fatto è che non vale la pena impelagarsi in diatribe impossibili con chi non vuole e non può comprendere: non dico che la stupidità non vada combattuta, lo si dovrebbe, perché la stupidità fa danni spesso più gravi della cattiveria. L'autore delle delle stupidaggini infatti, essendo per definizione persona limitata, non è in grado di prevedere e valutare le conseguenze delle sue idiozie, conseguenze non di rado catastrofiche. Basta lasciare aperta per semplice distrazione una chiavetta del gas, magari spostata inavvertitamente nel pulire, per causare un'esplosione capace di uccidere delle persone. Basta accanirsi contro una persona o categoria di persone per ferire e distruggere rapporti, basta offrire una sigaretta ad un ragazzino per renderlo candidato al tabagismo.
Basta poco: basta dire qualcosa per spiritosaggine o provocazione, addirittura con la presunzione di star facendo qualche sorta di esperimento (proprio da deficienti) basta non capire fin dove può spingersi uno scherzo... Riguardo agli esperimenti poi c'è da dire che per quelli scientifici esiste un comitato etico, per tutto il resto c'è il dottor Mengele e chissà perché certi esperimenti vengono sempre in mente ai razzisti?! Bah!
Mio padre diceva sempre che gli stupidi causano più danni di quelli cattivi!
RispondiEliminaConfermo: tuo padre aveva perfettamente ragione!
EliminaScommetto cento euro di sapere chi o cosa ha ispirato queste righe.
RispondiEliminaIl proverbio è verissimo, ed io lo uso spesso (in italiano).
L'ho fatto anche oggi, infatti.
Buongiorno Claudia: niente da fare, qui non si accettano scommesse ;-)
EliminaLa mamma dei saggi è sterile😁
RispondiEliminaMa no, dai: non essere pessimista! La saggezza comunque si conquista ed è frutto di un lungo e spesso faticosa percorso di maturazione. La stupidità invece è una strada più facile: sarà per questo? Vuoi vedere che in fondo alla fine siamo solo sfaticati?
EliminaOh, eccomi! Affermo, confermo e sottoscrivo che i danni provocati dalle sette piaghe d'Egitto sono una carezza rispetto alla devastazione elargita dalla stupidità e, non scherzo, per porvi rimedio non basta una vita. L' intelligenza ha un'unica possibilità per contrastarla ed è quella di contrapporre uno stupido a uno stupido in modo che si scannino a vicenda, è necessario però che i due provengano da differenti fogne, altrimenti si alleano.
RispondiEliminaCredo che si possa dire che il mio commento sia di pancia e in un certo senso intelletualmente disonesto, ma oggi gira così.
Buona giornata Sfinge.
La strategia che proponi mi sembra al contrario degna di massima attenzione Sciarada. Buona giornata.
EliminaPurtroppo la stupidità umana non ha limiti, basta vedere le tante guerre.
RispondiEliminaSereno giorno.
Questa è una verità incontrovertibile Cavaliere!
EliminaCara Sfinge, come vedi ci sono nuovamente, di sicuro dovrò limitarmi ma piano piano ci provo, lascio un calorosa saluto.
RispondiEliminaCiao e buona giornata, con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Saluto gradito e ricambiato di cuore: coraggio Tomaso, abbi cura di te.
EliminaCondivido il pensiero di Sciarada sulla contrapposizione degli stupidi .
RispondiEliminaInfatti, lo tengo in adeguata considerazione.
EliminaInteressante, sì :-D
RispondiEliminaNon ce la faccio con la stupidità io. Lo so che dovrei non ragionar di loro ma guardare e passare...però li prenderei (a pugni non si può dire, sicuramente, schiaffi nemmeno) a colpi di zucchero filato in testa.
RispondiEliminaTi rendo conto che uno in particolare lo devo pure sopportare quasi quotidianamente? Come faccio a resistere, come?
Che poi tutti loro credono di essere il genio del secolo ed invece...
Il mio capo a lavoro ogni tanto mi dice "ma Paola, quanto sarebbe bello se fossimo stupidi anche noi? Beati voi che non capite un cacchio!"
Eppure Paola in realtà credo che nessuna persona illuminata dalla sua scintilla rinuncerebbe alla propria intelligenza in cambio di un'ottusa soddisfazione... andiamo semplicemente avanti e nutriamo la speranza.
EliminaInge si gode la pensione.
RispondiEliminaMagari! Mi piacerebbe: la pausa nelle pubblicazioni è legata a motivi contingenti. Mi leggerai ancora presto.
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