L'ambiente siamo noi
Siamo abituati a parlare di ambiente e non facciamo molto più che parlarne, quando pure ne parliamo, considerando l'ambiente il mondo che ci circonda, come se l'ambiente fosse la cornice in cui inscrivere questi protagonisti della natura che noi superbamente riteniamo di essere. Alcuni o forse anche molti di noi soffrono di questa sorta di delirio autoreferenziale per il quale ogni cosa in natura esiste per essere utilizzata e sfruttata dal genere umano, come se la natura nel suo insieme non fosse essa stessa vita fine a se stessa, quanto fine a se stessa è la vita di ciascun individuo e dell'intera umanità.
Pochi di noi sono entrati in quella angolatura di prospettiva per la quale la nostra è solo una delle specie animali che popolano la terra, una delle specie presenti in natura, ma dotata di un potenziale distruttivo inedito. Non voglio parlare dei cambiamenti climatici, né del ritmo vertiginoso con cui va riducendosi la biodiversità del pianeta negli ultimi decenni: se ne parla molto, ma sembra che nessuno possa farci nulla. Ci sentiamo o vogliamo sentirci impotenti e rassegnati, ma appunto per questo sollevati dalla responsabilità di doverci coinvolgere in prima persona in scelte ed azioni mirate a cambiare qualcosa. Ma è veramente così?
La distruttività della specie umana è per lo più diretta conseguenza dell'avidità umana che tende ad appropriarsi di ogni cosa, spesso anche al prezzo di distruggerla. Ciascuno di noi potrebbe vivere più poveramente: accontentarsi di una casa più piccola, lasciando un po' di terra alla vegetazione e risparmiando non solo energia per l'illuminazione ed il riscaldamento, ma anche acqua e fatica per la pulizia. Ciascuno di noi potrebbe usare tutto il cibo che acquista, invece di buttare via quello che basterebbe a sfamare i bambini di un intero villaggio espropriato delle terre dalle grandi multinazionali delle agricolture intensive. Ciascuno di noi potrebbe ridurre i rifiuti, riciclando tutto il possibile, poi sì è vero che ci sono gli interessi dei potenti della terra, dei grandi monopoli che continuano a rastrellare denaro come scimmie impazzite, ma... i consumatori siamo noi.
Noi siamo i consumatori, quelli fortunati, nati dal lato giusto del pianeta, pronti a ringhiare contro i meno fortunati per paura di dover condividere qualche briciola, ma noi siamo quelli che non possono nulla, quelli con la testa solo piena di slogan pubblicitari di ogni tipo, condizionati in ogni scelta ed ogni bisogno, capaci di declinare ogni responsabilità, eppure anche noi siamo natura, un punticino infinitesimale di questo ambiente che stiamo distruggendo.
L'ambiente era come il paradiso terrestre e noi come Eva e Adamo con la foglia di fico. Abbiamo scoperto grazie alla nostra intelligenza che ci sono anche i vestiti , che si possono costruire automobili e tante altre cose. Il nostro paradiso terrestre ha cominciato a riscaldarsi e le piccole dosi di anidride carbonica erano un veleno per l'atmosfera. Arriveremo a una situazione tipo Covid-19, e vai con le mascherine. E il cielo tornerà limpido come le acque.
RispondiEliminaEcco l'uomo è capace di soffrire e sarà la nostra salvezza.
Non so se avere fiducia nell'umanità, forse non averne rende la vita troppo triste, ma sono troppe le variabili fuori controllo.
EliminaSe non c'è rispetto verso la natura, non ci può essere futuro.
RispondiEliminaSereno giorno.
Non tutti lo capiscono e tra quelli che lo capiscono c'è chi predica bene e razzola male purtroppo.
EliminaGrazie Yono
RispondiEliminaIl disastro ambientale ci sfugge ogni giorno di più di mano, ma per tanti non sembra ancora essere un problema.
RispondiEliminaPerché l'uomo e la consapevolezza non camminano quasi mai a braccetto?
P.S. E' il tuo turno al mio jukebox.
Ho appena pubblicato la canzone che mi avevi richiesto.
Spero ti piaccia.
Buon fine settimana.
Corro a guardare Claudia, grazie!
EliminaÈ molto bello questo tuo post ma l'ultima parte lo è ancora di più, soprattutto quando inviti a questa verissima riflessione:
RispondiElimina"anche noi siamo natura, un punticino infinitesimale di questo ambiente che stiamo distruggendo".
Mai ce ne renderemo davvero conto e mai finiremo di distruggere tutto ciò che ci passa accanto. Buona domenica.
sinforosa
Possiamo sempre sperare Sinforosa, altro non si può!
EliminaInvece di pontificare e di puntare il dito sugli altri sarebbe ora di imparare a stare zitti e fare qualcosa. Nei miei anni di blog ho più volte argomentato in proposito parlando anche e soprattutto di quel che faccio nel mio piccolo per preservare l'ambiente della Terra, di cui sono solo ospite.
RispondiEliminaMah...
In effetti era quello che tentavo di suggerire, ma temo che pochi di noi siano disposti a rinunciare a qualche comodità per tutelare l'ambiente: siamo avidi, questo è il problema.
EliminaRileggendomi, sembra quasi una critica al tuo post ma ti assicuro che non è così, l'ho apprezzato molto!
EliminaUn abbraccio e buona domenica.
Le critiche sono preziose ed utili alla riflessione Mariella: qui è bene accetta qualsiasi critica espressa civilmente: ci mancherebbe!
EliminaNon vedo il mio commento.
RispondiEliminaBuona domenica Alberto: il tuo commento non è visibile perché conteneva un link attivo, cosa non consentita in questo blog, come puoi leggere nel regolamento qui sotto. Ho visitato il tuo link, ma la regola vale per tutti: mi spiace.
EliminaScusa, non sapevo che nei commenti non si potessero inserire link.
EliminaAvevo scritto: chissà mai se un giorno si imboccherà la strada della decrescita felice.
Assolutamente Alberto, figurati! Il fatto è che mi sono decisa a scrivere la policy dei commenti appunto perché mi è capitato in passato di doverne discutere ed una volta scritta, come puoi capire, la legge è uguale per tutti. Serena serata e grazie.
EliminaCi siamo fermati a causa del COVID-19 e il nostro pianeta è ritornato a respirare, poteva essere un'occasione per cambiare, ma non l'abbiamo colta e questo la dice lunga su chi siamo, il plurare è d'obbligo, ma il grado di responsabilità ovviamente non è lo stesso per tutti, il tanto che in tanti fanno per salvaguardare l'ambiente spesso è vanificato dal potere subdolo di chi sostituisce la coscienza con l'interesse economico.
RispondiEliminaBuona domenica Sfinge.
Assolutamente Sciarada: la responsabilità non è la stessa per tutti, ma ciascuno di noi, piccolo o grande, ha il suo pezzetto.
EliminaPurtroppo fino ad ora lo stiamo facendo male: speriamo meglio in futuro. Grazie Yono.
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