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Salvini contro i malati psichiatrici: la politica del capro espiatorio

Non è politica sociale, ma social-politica, portata avanti a colpi di cinguettii su twitter e post su facebook: la settimana scorsa, in occasione del raduno leghista di Pontida 2018, il nostro ministro dell'interno, ormai tuttologo governativo, è intervenuto a condannare la legge Basaglia, quella famosa legge 180 del 13 maggio 1978, quella che ha chiuso i manicomi, per intenderci, parlando di una "assurda riforma" che avrebbe creato problemi alle famiglie dei pazienti psichiatrici.  

Ora, malgrado il mio buon cuore e la mia abituale ingenuità, devo confessare che mi riesce molto difficile credere che il nostro ministro si stia preoccupando delle famiglie degli utenti psichiatrici: nella mia mente si è insinuato il dubbio che invece il governo si sia messo in testa di risparmiare sui pazienti psichiatrici, perché sapete? Rinchiuderli tutti a centinaia in una istituzione totale, come un manicomio, più o meno abbandonati a se stessi, magari legati se danno fastidio e con pochi sorveglianti, è certamente molto più economico che riabilitarli, tenerli in comunità alloggio o centri semi-residenziali, offrire assistenza domiciliare ai malati ed  alle loro famiglie, curarli non solo con farmaci, ma con gruppi di sostegno psicologico, impegnarli in attività artistiche, lavorative o artigianali! Trattarli come persone umane e non come rifiuti della società: costa di più, molto di più e non produce altro se non civiltà ed umanità! 

E allora le coperture per la flat tax (che, come ormai hanno capito  tutti, sarà un regalo solo  per i più ricchi e benestanti) dove le possiamo trovare? Tastiamo il terreno sulla psichiatria: escludiamoli, rinchiudiamoli, non si sa mai che possa tornare comodo per tacitare anche qualcuno, che, pur non avendo commesso reati, si ostina ad esprimere il proprio dissenso. Mettiamoli tutti sulla navicella dei folli e poi chiudiamo i porti naturalmente ed auguriamoci la tempesta del mare.

Focault nel ricostruire la storia della follia, ci ha tramandato la vivida immagine di questa usanza medievale oggetto anche di alcune rappresentazioni pittoriche: i folli, gente insensata e vagabonda, venivano allontanati dalla società e spesso affidati a battellieri: "uno strano battello ubriaco che fila lungo i fiumi della Renania ed i canali fiamminghi". Certo, la nave dei folli sarebbe per il nostro ministro la sintesi perfetta: dopo gli basterebbe chiudere i porti... 

Tace il Ministro della salute, non ribatte, non rivendica la competenza in materia. Nulla. Si esprime invece la Società Italiana di psichiatria con un post sulla pagina  facebook, che riporto di seguito:

Pare che i Servizi riescano a garantire assistenza ad oltre 800.000 persone, persone, non chiacchiere: 2.284 strutture residenziali, non manicomi, comunità alloggio, 22 ospedali per le emergenze, ancora circa 900 strutture semi-residenziali e quanto altro elencato nel post. Occorrono finanziamenti: la carenza di personale è cronica per i continui tagli ai servizi, mentre i nostri giovani sono disoccupati e partono per l'estero... ma cosa sarà mai questo? La priorità di Salvini è trovare le coperture per la flat tax, non sa proprio dove cercare, eppure di tagli alla Sanità, come anche a tutti gli altri servizi pubblici ce ne sono stati abbastanza... ma perché no? Si può sempre provare a vendere l'esclusione, la reclusione ed il risparmio sulla pelle dei più deboli come solidarietà alle famiglie, almeno ci si può provare. 

La politica del capro espiatorio, utile a convogliare il malcontento ed il rancore contro i più deboli e gli indifesi, distogliendolo dai potenti e dai veri responsabili del disagio sociale diffuso è questa. La politica del capro espiatorio ubriaca dell'ebbrezza del vincente anche i più frustrati, perché c'è qualcuno più disgraziato di loro da perseguitare impunemente, allineandosi ai più forti ed è un genere di politica che compatta le masse nella coalizione contro qualcuno: prima i migranti, poi i rom, poi i malati di mente... verrà il turno dei disabili e poi quello dei dissidenti. Ci si allinea per insoddisfazione, rabbia, rancore, ma anche per paura, perché è più sicuro trovarsi dalla parte del più forte. Il silenzio crea un vuoto che consente l'espandersi di questa negatività. Non restiamo in silenzio: facciamo che per noi tutto questo non sia normale! 

Commenti

  1. Perchè dici che la flat tax sarebbe un regalo solo per i più ricchi e benestanti?

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    Risposte
    1. Perché tassa alle stesse percentuali redditi diversi e di conseguenza sarà un regalo per i più agiati rispetto all'attuale sistema di tassazione, dove le percentuali variano in base alla fascia di reddito. Puoi documentarti sulla stampa specializzata in economia: 15% per tutti.

      Elimina

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