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Il carrello della spesa: aumenta il volume d'affari dei discount

                                                                                                                                   

La crisi si fa sentire sempre più profondamente nelle famiglie che riducono i consumi all'essenziale e spesso sono costrette ad intaccare i risparmi. Il tenore di vita si è ormai considerevolmente abbassato ed i tagli della spesa familiare non riguardano il superfluo, ma il necessario: si risparmia sulla alimentazione e sui controlli sanitari.
Secondo i dati dell'Istat, resi pubblici da Enrico Giovannini, presidente dell'istituto di statistica, il 71% delle famiglie ha cambiato il genere e la qualità dei consumi, cassando anche, per quanto possibile, le spese sanitarie: sono ridotte le spese per indagini strumentali, per interventi odontoiatrici, specie nei
bambini che necessitano di correzione ortodontica, mentre resistono le spese per i medicinali.
Ci guadagnano i supermercati  cosiddetti discount, dove ormai spende il 60% delle famiglie, sicché questi market sembrano gli unici ad avere aumentato il proprio volume d'affari.
Circa il 20% delle famiglie fa la spesa negli hard discount.
Non possiamo prevedere se sarà possibile osservare una ripresa e di quale entità nel 2014, essendo questa prospettiva condizionata dal tipo di politica economica che sarà realizzata nei prossimi mesi.

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