Due milioni e duecentomila ragazzi soffrono di disturbi alimentari. Attenzione: è in ballo il corpo ...
09/11/2013
Da Aprile di quest'anno è partita una campagna informativa contro l'anoressia psicogena promossa da AIDAF/Federdanza/AGIS in collaborazione con Codacons ed Agiscuola: sono previste diverse iniziative, convegni e seminari a carattere informativo e divulgativo.
La prima iniziativa di questa campagna di sensibilizzazione risale appunto al 2 Aprile col seminario: "Attenzione: è in ballo il corpo. Danza, corpo ed alimentazione", ma solo ieri l'Ansa ha dato notizia della adesione a queste attività promozionali e divulgative anche dell'Ospedale "Bambin Gesù" di Roma, dove si è svolto un incontro sulla tematica dei disturbi della condotta alimentare.
Il problema è molto sentito e, purtroppo, diffuso: in Italia sono 2.200.000 le ragazze che soffrono di disturbi della condotta alimentare e si ritiene che l'età di esordio del disturbo si vada abbassando.
Diventano infatti via via più giovani le ragazzine e le bambine che manifestano sintomi alimentari.
Stefano Vicari, responsabile neuropsichiatra dell''Ospedale Bambin Gesù, dichiara di vedere spesso bambine anche di soli 9 anni con disturbi alimentari ed il problema inoltre interessa sempre più frequentemente anche il sesso maschile.
I disturbi della alimentazione includono la bulimia (1.450.000 casi in Italia) e l'anoressia (750.000 casi): si tratta senza mezzi termini di una malattia "sociale" per la sua diffusione e preoccupante per la giovane età degli ammalati.
Il 30 Ottobre l'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato sul sito un "punto" sulla tematica, confermando sostanzialmente le linee guida emerse dalla Conferenza di Consenso dello scorso anno:
definire i percorsi di prevenzione, gestire efficacemente i servizi, raccogliere i dati epidemiologici.
Lo scopo è di creare un forum di confronto tra Regioni, Associazioni, Ministero della Salute ed Istituto superiore di Sanità, così da sviluppare strategie di intervento organizzate in rete per ciascuna Regione, con la finalità di realizzare la presa in carico, la prevenzione e la cura dei disturbi di quest'area così delicata.
Da Aprile di quest'anno è partita una campagna informativa contro l'anoressia psicogena promossa da AIDAF/Federdanza/AGIS in collaborazione con Codacons ed Agiscuola: sono previste diverse iniziative, convegni e seminari a carattere informativo e divulgativo.
La prima iniziativa di questa campagna di sensibilizzazione risale appunto al 2 Aprile col seminario: "Attenzione: è in ballo il corpo. Danza, corpo ed alimentazione", ma solo ieri l'Ansa ha dato notizia della adesione a queste attività promozionali e divulgative anche dell'Ospedale "Bambin Gesù" di Roma, dove si è svolto un incontro sulla tematica dei disturbi della condotta alimentare.
Il problema è molto sentito e, purtroppo, diffuso: in Italia sono 2.200.000 le ragazze che soffrono di disturbi della condotta alimentare e si ritiene che l'età di esordio del disturbo si vada abbassando.
Diventano infatti via via più giovani le ragazzine e le bambine che manifestano sintomi alimentari.
Stefano Vicari, responsabile neuropsichiatra dell''Ospedale Bambin Gesù, dichiara di vedere spesso bambine anche di soli 9 anni con disturbi alimentari ed il problema inoltre interessa sempre più frequentemente anche il sesso maschile.
I disturbi della alimentazione includono la bulimia (1.450.000 casi in Italia) e l'anoressia (750.000 casi): si tratta senza mezzi termini di una malattia "sociale" per la sua diffusione e preoccupante per la giovane età degli ammalati.
Il 30 Ottobre l'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato sul sito un "punto" sulla tematica, confermando sostanzialmente le linee guida emerse dalla Conferenza di Consenso dello scorso anno:
definire i percorsi di prevenzione, gestire efficacemente i servizi, raccogliere i dati epidemiologici.
Lo scopo è di creare un forum di confronto tra Regioni, Associazioni, Ministero della Salute ed Istituto superiore di Sanità, così da sviluppare strategie di intervento organizzate in rete per ciascuna Regione, con la finalità di realizzare la presa in carico, la prevenzione e la cura dei disturbi di quest'area così delicata.
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