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Oggi anche satana può buttarsi in politica

Assisto con impotenza al degrado, alla confusione, al marketing politico, alla distorsione della informazione, modellata sulla base dei bisogni delle campagne elettorali. Subisco come una gragnola di pugni che mi stordiscono fino ad instupidirmi, il bombardamento delle fake news, le diatribe pregiudiziali, la regressione ideologica e culturale, spinta fino al più gretto e meschino egoismo e campanilismo, l'oscurantismo religioso fino alle polemiche su satana, incredibilmente ripreso e trattato da figure istituzionali della politica. Vedo prosperare spocchia, supponenza ed ignoranza, esibizioni muscolari espresse come insulti sessisti, razzisti ed ispirati ad ogni sorta di discriminazione pregiudiziale. Sento che si negano merende ai bambini, si gettano via abiti e coperte dei clochard, non solo senza vergogna, ma con l'arroganza ed il vanto del sentirsi più forti e poter quindi confidare nella impunità.

Le cose vanno decisamente male in Italia, per quello che riguarda le condizioni economiche delle famiglie, i servizi sanitari e sociali, le scuole, le infrastrutture ed i rapporti diplomatici con l'Europa ed altre nazioni. Siamo come i passeggeri di un autobus del quale l'autista ha perso il controllo, mentre nelle stanze del potere qualcuno brucia e si spartisce la ricchezza faticosamente costruita con il lavoro ed i sacrifici di tutti. La rabbia e l'insoddisfazione oggi sono più di una emozione serpeggiante fra la gente: sono una mina che potrebbe esplodere o forse no... in fondo ci sarà sempre qualcuno più debole con cui prendersela e sul quale scaricare rabbia repressa e frustrazioni di ogni tipo. 

Un capro espiatorio reale, ma se dovesse venire meno quello, possiamo sempre prendercela col diavolo, gli untori e le streghe. Certo sono figure mitiche ed immaginarie, ma d'altro canto la socialità virtuale ci ha assuefatti a vivere nelle fantasie della nostra mente più che nella realtà. Esistono dunque davvero i demoni? E dove esattamente se non nel nostro animo malato di rabbia, narcisismo ed insensibilità? Un inferno dove l'avidità e la paura dominano ogni altro sentimento e dove una fame rabbiosa annienta ogni umanità ed è solo pari al terrore di essere divorati dal pesce più grosso: un mondo senza solidarietà ed amore non è altro che questo e questo non è che l'inferno.

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