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Torre Del Greco: le Associazioni protagoniste degli eventi per la festa della donna.

Ancora nulla di definito in calendario per il momento: l'unica notizia è che il Comune valuterà eventuali progetti di manifestazioni ed eventi per la prossima festa della donna. I progetti potranno essere proposti dalle Associazioni presenti sul territorio e presentati al Comune entro il 28 febbraio. Questo è quanto si legge sull'Avviso pubblicato questa mattina sul sito del Municipio: ciò che si ricerca sono eventi di natura culturale mirati non solo a ricostruire la storia della emancipazione femminile, ma anche a rappresentarne essi stessi un tassello, attraverso la sensibilizzazione sulle tematiche della violenza domestica e sugli ostacoli concreti e culturali che ancora si frappongono alla piena realizzazione della persona donna, passando quindi anche attraverso la diffusione di una cultura sommersa e spesso misconosciuta, propriamente femminile.


Si prevedono eventi a partire dall'8  fino al 22 marzo: le tematiche potranno spaziare in ogni campo dell'arte e della letteratura dove siano o siano state protagoniste le donne. Nei secoli scorsi alle donne veniva preclusa la possibilità di istruirsi e le poche privilegiate che ne avevano l'opportunità dovevano nascondere le proprie capacità e magari esprimersi e scrivere usando pseudonimi maschili, nomi d'arte, nick name, come si direbbe oggi. L'arte femminile è stata a lungo ignorata e nascosta: sarebbe interessante scoprire le artiste, le scrittrici, le poetesse che negli anni passati fino ai nostri giorni hanno vissuto ed operano sul nostro territorio e naturalmente anche molto oltre. Il sessismo è una caratteristica delle culture patriarcali più arretrate, anche se sembra tornato in auge ultimamente, grazie ai nazionalismi ed ai populismi che predicano la necessità di fare figli per la patria, benedire le famiglie tradizionali e preferibilmente numerose col corollario di relegare sempre più le donne fra le mura domestiche.

Storicamente il sud ha le percentuali più elevate di disoccupazione femminile e naturalmente non c'è emancipazione senza indipendenza economica: da noi più che altrove, la realtà del mondo femminile è ancora una realtà di opportunità negate e sfruttamento, quando non propriamente di maltrattamento e violenza. Non sarà una qualsivoglia serie di eventi a cambiare questo, ma la cultura, il modo di pensare e di porsi contano: ci auguriamo quindi che vengano proposti eventi capaci di coinvolgere il maggior numero di persone possibili e di trasmettere messaggi efficaci. Nulla uccide infatti più di un pregiudizio ed un qualsiasi banale ed abusato luogo comune.

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