Gli italiani non sono razzisti, ma

Gli italiani, popolo di navigatori e di poeti, non sono razzisti, almeno storicamente non lo sono stati fino ad ora, salvo il ventennio fascista, occasione in cui, peraltro, il razzismo di Stato è sembrato un po' a tutti più una emanazione della subalternità politica verso la Germania nazista, piuttosto che un moto originato nel cuore del popolo italiano. Fino ad oggi tutti quelli che sono arrivati hanno finito per naturalizzarsi, imparentandosi e radicandosi nella nostra terra. L'Italia è una penisola, abbiamo tanti chilometri di costa e tanti porti e porticcioli commerciali e turistici. Qui sono sbarcati tutti fin dall'antichità, dai normanni agli arabi: la posizione geografica ha sempre favorito gli scambi e le comunicazioni. Certo abbiamo le torri saracene proprio al sud, nel regno delle due Sicilie, ma erano per i pirati, quelle masnade che sbarcavano per saccheggiare ogni ben di Dio e violentare le donne, non per chi arrivava in pace a portare merci e bracci...