Cerco e non trovo

Vorrei chiacchierare con voi, cari amici, e così mi chiedo: cosa potrebbe interessarvi? Naturalmente la cosa dovrebbe interessare anche me: parlarvi di qualcosa senza un mio coinvolgimento reale nella tematica, mi annoierebbe e sono certa che annoierebbe anche voi, perciò cerco, cerco, ma non trovo nulla che faccia al caso mio. Vado spulciando social e siti in cerca di qualcosa che mi incuriosisca ed ecco: trovo la stampa che trabocca di CoV-2019, ma davvero non mi interessa: per  carità mi dispiace che siamo a 12 morti e 374 contagi accertati (notizia di Repubblica di appena mezz'ora fa) ma non ho nessuna voglia di parlarne. 

Abbiamo 14 vittime di femminicidio dall'inizio dell'anno e 166 morti per lavoro, sommando le 78 vittime per causa di lavoro e gli 88 morti in itinere, ma queste non sono buone notizie e, malgrado credo che la stampa potrebbe dedicarvi almeno un trafiletto in prima pagina, accanto alle altre onoranze funebri, non sono sicura di aver voglia di intrattenervi con argomenti tanto tristi ed a fronte dei quali non possiamo far altro che sperimentare la nostra rabbia impotente.Cerco e non trovo: domani sarà un giorno nuovo e vi racconterò qualcosa, bello o brutto che sia, col solito mio stile (non sempre neutrale). 

C'è però una notizia carina che mi è piaciuta e ve la passo così com'è: MalalaYousafzai  e Greta Thunberg si sono incontrate e si sono fatte fotografare insieme, dopodiché entrambe hanno postato sul profilo Twitter la foto di loro due sedute su di una panchina di non so quale posto. La foto è corredata dai commenti di ciascuna: 

"She’s the only friend I’d skip school for."  Scrive Malala.

"So... today I met my role model. What else can I say?" Pubblica invece Greta.

I post sono di ieri, 25 febbraio.

Cosa vorranno dirci queste due ragazzine con questa foto insieme? Cerco anche qui un senso (è proprio un vizio!). Sono giovani, sono donne e ciascuna di loro ha lottato e lotta per la speranza di un futuro migliore. Una si è fatta quasi ammazzare per andare a scuola, l'altra fa lo sciopero scolastico per salvare il pianeta: entrambe perseguitate ed insultate per quello che fanno, entrambe famosissime  appunto per quello che fanno. Di certo sono state capaci di far risuonare l'eco delle loro voci nel mondo intero.

Cercando un significato, un insegnamento magari, non so se lo trovo o non lo trovo, ma oggi il senso è che non c'è speranza senza lotta e senza dolore, il senso è che il futuro appartiene ai giovani e che forse saranno le donne, capaci di donare la vita, quelle che riusciranno a salvare il futuro di questa stanca umanità con buona pace del sessismo, del capitalismo e delle epidemie varie ed eventuali.

Scusatemi, ma devo pur vaneggiare ogni tanto, sennò perdo il vizio! 

Grazie per essere arrivati fin qui.