Stabile il medico italiano contagiato dal virus Ebola
Il bollettino sanitario n.1 del medico siciliano di Emergency contagiato dal virus Ebola in Sierra Leone ed attualmente ricoverato a Roma nell'Istituto Lazzaro Spallanzani, è stato trasmesso oggi direttamente dal sito del Ministero della Salute.
Si tratta di uno specialista infettivologo, di cui non vengono rese note le generalità, impegnato con Emergency in Sierra Leone: una volta individuato il contagio è stato trasportato in Italia con modalità ad alto biocontenimento dall'aeronautica militare italiana.
Le sue condizioni di salute di base sono buone e non vi sono malattie rilevati nella storia personale: il medico ha avvertito malessere con un episodio di vomito e diarrea non ematica, accompagnato da febbricola, giovedì scorso il 20 novembre, poi un paio di giorni dopo, domenica 23 novembre è comparso un rialzo febbrile maggiore ed il sanitario è risultato positivo per l'infezione da virus ebola.
Al momento del ricovero questa mattina, le condizioni erano buone: conservato lo stato di vigilanza, l'autonomia personale, inclusa e la motricità per gli spostamenti.
Dal bollettino non risulta disidratazione, non vi sono compromissioni polmonari e neanche epato-splenomegalia, insomma una fase iniziale di malattia.
Ricoverato in condizioni di completa sicurezza, è stato avviato per lui un trattamento specifico con un farmaco antivirale, ancora in fase sperimentale, ma già usato con successo in Spagna ed USA ed autorizzato specificamente per il caso, con un'ordinanza AIFA su disposizione dello stesso Ministero della Salute.
Si tratta di uno specialista infettivologo, di cui non vengono rese note le generalità, impegnato con Emergency in Sierra Leone: una volta individuato il contagio è stato trasportato in Italia con modalità ad alto biocontenimento dall'aeronautica militare italiana.
Le sue condizioni di salute di base sono buone e non vi sono malattie rilevati nella storia personale: il medico ha avvertito malessere con un episodio di vomito e diarrea non ematica, accompagnato da febbricola, giovedì scorso il 20 novembre, poi un paio di giorni dopo, domenica 23 novembre è comparso un rialzo febbrile maggiore ed il sanitario è risultato positivo per l'infezione da virus ebola.
Al momento del ricovero questa mattina, le condizioni erano buone: conservato lo stato di vigilanza, l'autonomia personale, inclusa e la motricità per gli spostamenti.
Dal bollettino non risulta disidratazione, non vi sono compromissioni polmonari e neanche epato-splenomegalia, insomma una fase iniziale di malattia.
Ricoverato in condizioni di completa sicurezza, è stato avviato per lui un trattamento specifico con un farmaco antivirale, ancora in fase sperimentale, ma già usato con successo in Spagna ed USA ed autorizzato specificamente per il caso, con un'ordinanza AIFA su disposizione dello stesso Ministero della Salute.
Speriamo tutto si risolva al meglio......ciao dottore!!!!
RispondiEliminaMah da come lo descrivono sembra una fase iniziale di malattia ed è possibile riescano a recuperarlo in tempo... notte Marzia :-)
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