Respirare aria inquinata in gravidanza favorisce l'insorgenza di ADHD nei bambini
Secondo uno studio pubblicato ieri sulla prestigiosa rivista scientifica PlosOne, l'esposizione prenatale agli idrocarburi aromatici policiclici (uno dei componenti dell'inquinamento atmosferico) è correlata alla insorgenza di ADHD, la ricerca è della Columbia University: sono stati seguiti dall'epoca prenatale fino ai 9 anni di età, bambini figli di madri non fumatrici afroamericane e domenicane, l'esposizione prenatale agli idrocarburi aromatici è stata valutata attraverso la misurazione degli idrocarburi legati al DNA nel sangue materno e del cordone ombelicale, l'esposizione post natale è stata stimata a sua volta esaminando la concentrazione nelle urine dei metaboliti degli idrocarburi alle età di 3 e 5 anni. La valutazione invece della presenza di disturbo da deficit di attenzione/iperattività ovvero di altri disturbi del comportamento è stata effettuata attraverso l'applicazione di scale standardizzate, Child Behavior Checklist e la Conners Parent Rating Scale revisionata.
Nei risultati l'esposizione agli idrocarburi aromatici nel periodo prenatale risulta significativamente associata alla presenza di disturbi della attenzione. I ricercatori rilevano che:
"L'esposizione prenatale agli IPA è risultata associata a ritardo dello sviluppo alla età di 3 anni ed a riduzione del Q.I alla età di 5 anni, accompagnandosi anche a sintomi di ansia, depressione e disturbi di attenzione"
Questo effetto sarebbe legato alla elevata sensibilità del tessuto nervoso fetale alle sostanze neurotossiche, con conseguenze che possono rendersi poi evidenti nel corso della età dello sviluppo o anche in età adulta, pur non trattandosi di danni immediatamente rilevabili.
L'ADHD è a sua volta il disturbo comportamentale più frequentemente diagnosticato nell'infanzia, ma è frequentemente associato ad ansia e depressione e riconosce fra i fattori di rischio le storie di difficoltà e deprivazione familiare, abuso di alcol e/o fumo materni e le complicazioni della gravidanza e del parto.
Gli studiosi avvertono che questo non è il primo lavoro che studia la correlazione tra inquinanti e disturbi psichici nell'infanzia, in quanto in precedenza ricerche simili sono state condotte in base a modelli spazio temporali per zone di maggiore e minore inquinamento, ma questo invece è il primo studio che analizza le esposizioni individuali in rapporto alla comparsa dei sintomi.
Nei risultati l'esposizione agli idrocarburi aromatici nel periodo prenatale risulta significativamente associata alla presenza di disturbi della attenzione. I ricercatori rilevano che:
"L'esposizione prenatale agli IPA è risultata associata a ritardo dello sviluppo alla età di 3 anni ed a riduzione del Q.I alla età di 5 anni, accompagnandosi anche a sintomi di ansia, depressione e disturbi di attenzione"
Questo effetto sarebbe legato alla elevata sensibilità del tessuto nervoso fetale alle sostanze neurotossiche, con conseguenze che possono rendersi poi evidenti nel corso della età dello sviluppo o anche in età adulta, pur non trattandosi di danni immediatamente rilevabili.
L'ADHD è a sua volta il disturbo comportamentale più frequentemente diagnosticato nell'infanzia, ma è frequentemente associato ad ansia e depressione e riconosce fra i fattori di rischio le storie di difficoltà e deprivazione familiare, abuso di alcol e/o fumo materni e le complicazioni della gravidanza e del parto.
Gli studiosi avvertono che questo non è il primo lavoro che studia la correlazione tra inquinanti e disturbi psichici nell'infanzia, in quanto in precedenza ricerche simili sono state condotte in base a modelli spazio temporali per zone di maggiore e minore inquinamento, ma questo invece è il primo studio che analizza le esposizioni individuali in rapporto alla comparsa dei sintomi.
Notizia curiosa interessante e molto preoccupante!
RispondiEliminaGrazie come sempr eClara....
un abbraccio serale!
Ho messo il link a PlosOne: l'articolo è una open source: si può leggere gratuitamente e contiene molti dettagli interessanti. In effetti qui è estremamente sintetizzato e semplificato...
RispondiEliminaGrazie anche a te Nella: sei molto cara :-)